Europei di ciclismo e Festival restano nel limbo
L’incertezza dilaga nel regno della programmazione spinta. A poco più di 4 mesi dal taglio del nastro di quelle che dovevano essere le manifestazioni in grado di proiettare ancora una volta il Trentino al centro del palcoscenico sportivo internazionale tutto fluttua nel mare dell’ignoto. Europei di ciclismo e Festival dello sport restano in sospeso, in attesa di capire come si evolverà la pandemia nelle prossime settimane.
«Per il momento - premette l’assessore allo sport e al turismo Roberto Failoni - siamo tutti concentrati sull’aspetto sanitario e pure su quello economico, come è giusto che sia».
Entrando nello specifico, l’assessore spiega che «si sta cercando di capire se il campionato di calcio proseguirà o meno. In base a quello cambierà tutto l’assetto delle nostre politiche promozionali e delle decisioni strategiche su appuntamenti e organizzazioni».
Sono appunto due gli eventi da circoletto rosso segnati sull’agenda dell’assessore: Campionati Europei di ciclismo in programma dal 9 al 13 settembre e Festival dello Sport dall’8 all’11 ottobre. Oltre, naturalmente, al Festival dell’Economia, che è già stato posticipato dal tradizionale week end di fine maggio al 24-27 settembre.
«Il mese di maggio e i primi giorni di giugno saranno decisivi per la nostra programmazione. Bisognerà capire come proseguirà la curva dei contagi e attendere quali prescrizioni verranno poste a livello governativo. Senza girarci tanto attorno, la parola chiave è “assembramento”: per il prossimo futuro che tipo di ritrovi di persone saranno possibili? Con quali misure di precauzione? Solo dopo che saranno chiari questi aspetti si potrà muoversi su linee chiare».
«Per il momento - continua l’assessore - mi sentirei di affermare che tutti gli avvenimenti fino a fine agosto sono cancellati. Poi si vedrà». Per gli Europei di ciclismo, che coinvolgeranno al Valle dell’Adige e la Valle dei Laghi c’è dunque ancora speranza. «Siamo in attesa della decisione della decisione della Federazione internazionale. Al momento non ci sono pervenute indicazioni su un eventuale rinvio», spiega Failoni.
«L’Uci sta rivedendo il calendario complessivo - ricorda Maurizio Rossini, Ceo di Trentino Marketing, il braccio operativo della Provincia -. Mi pare di scorgere dalle dichiarazioni che ci sia la volontà di recuperare le grandi corse, vale a dire i tre giri, le classiche più importanti, gli Europei e i Mondiali. Anche qui bisognerà attendere le previsioni normative sulla sicurezza». «A questo proposito - valuta Failoni - credo che il ciclismo possa essere avvantaggiato visto che si disputa all’aperto. Ritengo che un evento organizzato in un certo modo si potrebbe tranquillamente realizzare, naturalmenmte prestando la massima attenzione agli assembramenti sul percorso e in particolare nelle zone d’arrivo. Ma è anche vero che il successo di un evento in gran parte è legato alla partecipazione e al coinvolgimento del pubblico, e se questo dovesse mancare...».
Meno certezze, invece, per quanto riguarda il Festival dello Sport. «E non potrebbe essere altrimenti» continua l’assessore, che conferma i continui contatti con Rcs. «L’organizzazione procede, ma qui il problema è doppio. Da un lato quello legato alle normative di salute e sicurezza, dall’altro riguardante l’impostazione che si era data all’evento. Ricordo infatti che era legato a doppio filo alle Olimpiadi di Tokyo e alla presenza degli atleti di ritorno dal Giappone. Ora, con il rinvio dei Giochi, anche i programmi dei campioni potrebbero cambiare. È chiaro che molte cose dovranno essere eventualmente riviste nella gestione degli eventi. Entro le prossime tre settimane cercheremo di individuare che tipo di evento si può organizzare e che tipo di accorgimenti dovranno essere messi in campo».