Mvt - Il campione trentino di tutti i tempi Sedicesimi: Simoncelli vs Magnini Votate il vostro atleta del cuore

di Luca Perenzoni

 Nuova sfida tra del nostro sondaggio “Mvt - Il campione trentino di tutti i tempi”: oggi è tra lo sciatore Davide Simoncelli e l'azzurro di skialp e corsa in montagna Davide Magnini, arrivati ai sedicesimi di finale.

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SIMONCELLI: IL PIU' GRANDE E' LOLLO BERNARDI

TRENTO - Davide Simoncelli, vincitore di due gare di Coppa del Mondo di sci alpino, dopo aver superato al primo turno il saltatore Silvano Chesani se la vede ai sedicesimi con Davide Magnini, per una sorta di nuovo derby: prima tra portacolori delle Fiamme Oro, ora tra rappresentanti della marca Salomon, con Simoncelli che riveste il ruolo di responsabile del settore Coppa del Mondo.
Tre aggettivi per il suo sport.  Velocità, concentrazione e libertà.
La soddisfazione più bella.
La vittoria in Alta Badia, la prima della carriera. Arrivavo dal podio della settimana precedente e tutti si aspettavano grandi cose da me. E vincere in Italia davanti a tanta gente conosciuta è stata un’emozione particolare.
La delusione più cocente.
Non essere mai riuscito a salire sul podio di Adelboden: per diverse ragioni non ho mai saputo esprimermi al meglio sul Kuonigsbaergli.
Il campione di tutti i tempi?
Per lo sci direi Pirmin Zurbriggen.
La squadra del cuore? La Lazio.
L’avversario più tosto?
Marcel Hirscher: posso dire di aver gareggiato con un atleta che ha scritto la storia dello sport.
Il compagno a cui è più legato?
Alberto Schieppati, senza dubbio.
Il suo pregio migliore?
La predisposizione al lavoro.
Il suo difetto peggiore?
La poca scorrevolezza che mi ha spesso penalizzato sui tracciati meno ripidi.
Conta più il talento o il sacrificio?
Il talento, purtroppo. Senza talento il sacrificio rischia di essere vano o superfluo, perchè quando arriva il momento di fare davvero sacrifici rischi di avere già smesso.
Chi deve ringraziare se è arrivato al successo?
I miei genitori, sicuramente Per come mi hanno consentito di inseguire la mia passione per tanti anni, sostenendomi in tutto.
Allo sport trentino manca...
Direi che manca poco, magari un po’ più di visibilità a livello nazionale.
A parte il suo, lo sport preferito?
Me ne piacciono tanti, ma dico giocare a calcio. Quello giocato però, non tanto quello guardato o parlato.
La paura più grande?
Da atleta, il mal di schiena. E mi ha fatto penare abbastanza.
Cosa le fa perdere la pazienza?
L’ignoranza.
È superstizioso?
No, per nulla.
Come trascorre il tempo libero?
Giocando a golf.
Se non vivesse in Italia, dove vorrebbe vivere?
In un posto di mare, sul Mediterraneo comunque: Francia, Spagna. Avrei detto la Sardegna, ma dovendo uscire dall’italia...
Da piccolo sognava di...
Fare la discesa di Wengen, ha sempre avuto un’attrazione particolare per me. E sono riuscito a realizzare questo sogno, partecipando alle combinate. Ed è stata una bella esperienza, pur non essendo il mio pane.
Chi è per lei l’Mvt?
Lorenzo Bernardi: se è stato nominato Mister Secolo a livello internazionale, qualcosa vorrà pur dire.


 

MAGNINI: IL PIU' GRANDE E' YEMAN CRIPPA

Tre aggettivi per il suo sport?
Emozionante, liberatorio e mindfulness.
La soddisfazione più bella?
Nello sci alpinismo la vittoria assoluta in Coppa del Mondo a Berchtesgaden (GER) nel trail running la vittoria alla Marathon du MontBlanc.
La delusione più cocente?
Non poter partecipare ad una gara a causa di un infortunio.
Il campione di tutti i tempi?
Kilian Jornet Burgada.
La squadra del cuore?
Non seguo il calcio.
L’avversario più tosto?
Robert Antonioli, come me atleta del Centro sportivo dell’Esercito Italiano.
Il compagno a cui è più legato?
Manfred Reichegger, ora tecnico del Centro sportivo Esercito. Apprendere prima per poi restituire l’esperienza acquisita.
Il suo pregio migliore? Determinato.
Il suo difetto peggiore?
Ansioso.
Conta più il talento o il sacrificio?
Penso che nello sport, come nella vita di tutti i giorni, l’impegno e la determinazione siano fondamentali, in ogni momento, per perseguire gli obbiettivi che si vogliono raggiungere. In questo l’essere un atleta militare, del Centro sportivo Esercito mi ha aiutato molto, accrescendo la mia determinazione.
Chi deve ringraziare se è arrivato al successo?
Fondamentale è stato l’ambiente famigliare in cui sono cresciuto. Mio papà, mi ha sempre spinto fin da piccolo a cimentarmi in diversi sport e a continuare a provare anche dopo le delusioni. Molto importante nel mio percorso è stato ed è lo staff del Centro sportivo Esercito che mi ha insegnato tanto per raggiungere certi traguardi.
Allo sport trentino manca?
Lo sport trentino possiede già atleti fortissimi e promuove molti eventi internazionali in varie discipline che contribuiscono a diffondere l’immagine di questo bellissimo territorio, a livello internazionale. Forse si potrebbe aumentare e migliorare l’approccio che i bambini hanno con le attività sportive.
A parte il suo, lo sport preferito?
Ciclismo o MTB.
La paura più grande?
Un infortunio che potrebbe limitare la mia professione di atleta.
Cosa le fa perdere la pazienza?
Quando le persone non mi ascoltano e mi fraintendono oppure mentono.
È superstizioso?
No, però ho le mie routine pre-gara.
Come trascorre il tempo libero?
Mi piace cucinare soprattutto la pizza, leggere di sport e da buon alpino dell’esercito italiano, vivere la montagna in tutte le sue sfaccettature.
Se non vivesse in Italia, dove vorrebbe vivere?
Vivo in una terra stupenda, che offre infinite opportunità, faccio fatica ad immaginarmi in un altro posto.
Da piccolo sognava di?
Fare il contadino perché seguivo sempre il nonno nei prati per raccogliere il fieno.
Chi è per lei l’Mvt?
Yeman Crippa, è uno degli atleti più forti che l’atletica italiana ha. E’ un amico, ho avuto la fortuna di allenarmi con lui: faccio il tifo per Yeman.


 LA SITUAZIONE NEI TABELLONI 

Nella sfida di ieri il risultato è: Luca Dallavalle vince con 340 voti (54,2%) su Germana Baldo con 287 voti (45,8%).

Tabellone parte sinistra

Tabellone parte destra

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