Dakar: parte l'avventura del team italiano 'Angelo Caffi'
Quella che può essere definita la prima tappa di avvicinamento alla Dakar 2021 rende già l'idea dell'avventura sportiva che Carcheri e Busi stanno per affrontare. Data anche la delicata situazione internazionale, resa incerta dall'emergenza sanitaria, l'equipaggio portacolori della Squadra Corse Angelo Caffi dovrà seguire e rispettare una lunga serie di controlli prima di poter ritirare la Nissan Patrol #225 che li attende al porto di Jeddah, dove è stata sbarcata qualche settimana fa dopo il viaggio per mare da Marsiglia.
Dopo un volo charter Nizza-Parigi organizzato dall'ASO e il successivo transfer aereo a Jeddah, Carcheri e Busi dovranno restare 48 ore in isolamento preventivo in hotel con l'assoluto divieto di uscire. "Questi due giorni saranno fondamentali per finalizzare alcuni importanti lavori di preparazione - ha commentato Carcheri - dato che dovremo sistemare alcuni documenti per la navigazione durante la gara, oltre che compilare altre dichiarazioni relative al Covid-19".
Al termine di questo breve isolamento, l'equipaggio farà un secondo tampone. Se l'esito sarà negativo, insieme al test negativo effettuato prima di partire, sarà quindi possibile accedere al porto di Jeddah per ritirare la vettura ed espletare le procedure di verifica dell'auto oltre che di tutta l'attrezzatura di sicurezza richiesta a bordo. Una volta superati questi ultimi controlli, la Nissan Patrol potrà essere ammessa al parco chiuso pre-partenza, da dove uscirà il 2 gennaio per affrontare la cerimonia di start e la breve tappa prologo. "Ci sono tante incognite - ha concluso Carcheri che torna quest'anno alla Dakar - Di fatto guideremo la Patrol per la prima volta al via della gara, sarà una lunga preparazione sia logistica che psicologica. L'obiettivo resta sempre quello: capire la Dakar. Sono curioso di confrontarmi nuovamente con me stesso e con un rally raid, per vedere l'effetto che farà 23 anni dopo la mia ultima partecipazione con quattro ruote".