A2 femminile: l’Itas Trentino chiude il 2022 vincendo al Sanbapolis contro la capolista
Per l’Itas Trentino in A2 femminile si tratta dell’ottava vittoria nelle ultime nove gare disputate. A spingere Trento al successo Chiara Mason: 73% in ricezione, 61% a rete, 3 muri e 2 ace sono i numeri eccezionali della sua partita, coronata dallo scontato e meritatissimo premio di miglior giocatrice
TRENTO. Davanti al pubblico delle grandi occasioni, con quasi seicento spettatori che hanno gremito gli spalti del Sanbàpolis, le gialloblù di Stefano Saja rifilano un perentorio 3-0 alla capolista Valsabbina Millenium Brescia, riscattando la sconfitta dell’andata e portandosi ad una sola lunghezza di distanza dalla vetta della classifica, sempre occupata dalle lombarde.
Per l’Itas Trentino si tratta dell’ottava vittoria nelle ultime nove gare disputate, a conferma della costante crescita del sestetto gialloblù. A spingere Trento al successo una Chiara Mason superlativa in ogni fondamentale: 73% in ricezione, 61% a rete, 3 muri e 2 ace sono i numeri eccezionali della sua partita, coronata dallo scontato e meritatissimo premio di mpv. Ma sul taraflex rosa del Sanbàpolis molto bene si è mosso l’intero collettivo dell’Itas Trentino, ottimamente guidato in cabina di regia da Bonelli: efficaci nei momenti clou del match le altre attaccanti di palla alta Francesca Michieletto e DeHoog, sempre presenti le centrali Fondriest (53% in attacco) e Moretto (3 muri), brillante in difesa Parlangeli.
Saja, orfano delle lungodegenti Joly e Stocco, si affida a Bonelli in regia, DeHoog opposto, Mason e Francesca Michieletto laterali, Moretto e Fondriest al centro e Parlangeli libero. Alessandro Beltrami, tecnico di Brescia, risponde con Boldini al palleggio, Obossa opposto, Cvetnic e Pamio in posto 4, Consoli e Torcolacci al centro e Scognamillo libero.
Cambio palla regolare in avvio di gara, con DeHoog e Michieletto che replicano agli spunti di Obossa e Pamio (6-6). Il primo set si sblocca nella fase centrale sul turno al servizio di Fondriest: l’Itas cresce nella correlazione muro-difesa, trova il primo break grazie ai due errori consecutivi di Pamio e allunga ulteriormente quando è Torcolacci a non trovare il campo da posto 3 (15-12). Bonelli sfrutta la verve al centro di Fondriest e Moretto per mantenere inalterato il vantaggio (20-17), il finale è tutto a tinte gialloblù: Michieletto va a segno prima a muro (su Obossa) e poi con uno splendido pallonetto spinto in posto 1 (23-18), Mason non è da meno e firma in rapida successione i due punti (attacco e muro) che valgono il 25-20.
C’è ancora lo zampino di Silvia Fondriest nel primo break del secondo set (7-5), approcciato benissimo dal sestetto di Saja. Due attacchi di Mason e un muro della stessa laterale di Trento spingono l’Itas sul 10-6, con Beltrami costretto ad interrompere il gioco, senza ottenere però i risultati sperati perché l’Itas si spinge fino al 13-7 con un altro muro di Mason e l’ace di Bonelli.
Le gialloblù rimangono padrone del campo fino al 18-12, quando la Valsabbina rientra prepotentemente in partita, grazie anche all’ingresso di Orlandi. L’ace della neo entrata Ratti vale il 19-16 con la Valsabbina che giunge fino al -2 con l’ace di Obossa (21-19). Trento fiuta il pericolo e torna a premere sull’acceleratore, aggrappandosi ai centimetri di Moretto (muro su Orlandi del 23-19) e alla classe di Mason per mettere in cassaforte la frazione (25-21).
Orlandi e Obossa provano a scuotere le lombarde in avvio di terzo set (3-6), ma l’Itas non si scompone e ricuce immediatamente lo strappo con gli spunti di Fondriest, Mason, Moretto e Michieletto (11-11), operando il sorpasso grazie all’attacco out di Orlandi (12-11). In fiducia Trento scappa via con il gran muro di Moretto su Obossa (17-14), Brescia sparisce dal campo in anticipo, sotto i colpi di una ritrovata DeHoog (20-16) e gli spunti delle ispiratissime Mason e Moretto (25-17).
«Mi sono piaciuto molte cose di questa partita, su tutte l’intensità che abbiamo messo in difesa, l’aggressività del nostro servizio e la lucidità nei colpi di attacco - ha spiegato a fine gara l’allenatore Stefano Saja - La squadra ha giocato “insieme” come ormai fa da parecchio tempo, commettendo pochissimi errori e pochissime sbavature, mettendo inoltre una grande pressione alla prima in classifica e obbligandola a stare sulla difensiva per l’intera gara. Questa vittoria è la conferma che il lavoro in palestra paga: piano piano stiamo costruendo qualcosa di davvero importante».
L’Itas Trentino tornerà in campo domenica 8 gennaio sul campo della Tecnoteam Albese Como nella sfida valida per la seconda giornata del girone di ritorno di Regular Season. Il match tra Itas Trentino e Volley Hermaea Olbia, valido per la terza giornata del girone di ritorno, è stato invece anticipato a sabato 14 gennaio alle ore 17 al Sanbàpolis.