Delusione Sinner: al Foro Italico passa l'argentino Cerundolo
Finisce agli ottavi la corsa dell'altoatesino (6-7, 6-2, 6-2), dopo una partita segnata anche dalla sofferenza per l'allergia. "Questo era il mio 100% oggi. Non ho giocato come volevo, ma è andata così"
ROMA. Sotto il cielo grigio del Foro Italico, Jannik Sinner dice addio agli Internazionali di Roma. Il rappresentante più famoso del tennis italiano cede agli ottavi di finale, abbandonando il sogno di arrivare fino in fondo all'Open capitolino. Un grande Francisco Cerundolo infligge all'altoatesino una lezione che non dimenticherà: 6-7, 6-2, 6-2.
L'argentino si porta sopra 5-4 nel primo set, per poi essere raggiunto dall'azzurro che lo porta al tie break, vinto 6-3.
Sinner non sta bene, soffre per l'allergia (nel primo parziale diceva 'mi gira la testa') e nei game al servizio è in netta difficoltà: Cerundolo lo schiaccia 3-0, lui con fatica mette in cassaforte due game ma poi il rivale fa suo il set.
Nell'ultimo parziale, Sinner appare il fantasma di se stesso, incapace di tenere il ritmo e la precisione del sudamericano: altro 6-2, eliminato. Ora Cerundolo affronterà Ruud ai quarti.
"Questo era il mio 100% oggi, ho dato tutto quello che avevo. Non ho giocato come volevo, ma è andata così. È stata una giornata tosta, ci tenevo tanto, ma anche dopo aver vinto il primo set non mi sentivo benissimo in campo".
Così Jannik Sinner dopo l'eliminazione negli ottavi di finale degli Internazionali d'Italia contro Francisco Cerundolo, al Centrale del Foro Italico.
"Lui ha giocato un'ottima partita. A un certo punto ho provato a fare un pochino più di gioco - continua Sinner - ma col dritto ballava un po' tutto, non ero costante come al solito. Volevo farlo muovere un po' di più, però quando lo facevo perdevo comunque il punto".
L'assenza di Simone Vagnozzi, suo coach, vittima di un malessere fisico, non ha influito più di tanto nel ko, spiega Sinner: "Sono molto legato a lui, come sono legato a tutti quelli del mio team. Quando inizi un torneo con delle persone e poi queste si assentano, un pochettino lo subisci. Nei giorni scorsi Simone non si è sentito benissimo, avrà mangiato qualcosa che lo ha fatto stare male".
Una giornata da dimenticare quindi per l'altoatesino, che peggiora il suo risultato dell'anno scorso, quando uscì ai quarti: "Fisicamente sono molto allenato, però ci sono giornate in cui non mi sento benissimo, come oggi, peccato, perché è successo proprio qui a Roma. Ora proviamo a capire perché è andata così, e di trovare la soluzione giusta".