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Europei, l'Italia batte l'Estonia 3-0 e ora attende la Serbia

A Perugia le sfide della fase di qualificazione, ieri i baltici hanno impegnato gli azzurri solo nel secondo set. Stasera, venerdì, match sicuramente più equilibrato contro Atanasijevic e compagni: in gioco il primo posto nel girone

PERUGIA. L'Italia conquista la sua seconda vittoria in questo Campionato Europeo, battendo 3-0 (25-17, 25-22, 25-19) un'Estonia capace di mettere in difficoltà gli azzurri nel secondo set, ribaltato e conquistato poi grazie anche all'innesto di Rinaldi.

A fare da scenario alla prima degli azzurri a Perugia, ieri sera, un PalaBarton rinnovato, con 2.932 presenze per un incasso di 90.311 euro.

L'Italia, leader con due vittorie, e assieme alla Serbia, nel gruppo A, scenderà nuovamente in campo stasera, venerdì, al PalaBarton di Perugia proprio contro Atanasijevic e compagni per chiudere la due giorni umbra, prima di spostarsi ad Ancona.

Ma veniamo alla partita di ieri, contro una nazionale non particolarmente quotata. L'Italia scende in campo con il 6+1 consueto visto già a Bologna con Giannelli e Romanò in diagonale, Lavia e Michieletto schiacciatori, Russo e Galassi centrali, Balaso libero. Il primo punto della partita porta la firma di Daniele Lavia contro un'Estonia che nella gara di ieri aveva perso per 3-0 con la Germania.

I baltici hanno dato davvero filo da torcere agli azzurri soltanto nel secondo set, vinto da Giannelli e compagni per 25-22, mentre nel trezo gli azzurri, subito aggressivi, sono andati avanti per 6-4 e non sono stati più ripresi. Sul 13-9 per l'Italia, dopo un punto di Romanò, l'Estonia non ha mollato, e Teppan in attacco ha messo a terra il dodicesimo punto portando l'Estonia a due punti dall'Italia: 14-12.

Due ace di Galassi e un attacco vincente di Rinaldi (subentrato a Michieletto e autore di un'ottima prova), poi di nuovo fuga azzurra fino al 19-12. Il muro di Aru ha tenuto in piedi gli estoni arrivati fino a -4, sul 20-16, poi gli azzurri hanno portato avanti il vantaggio, e chiuso il set e la partita.

"Abbiamo sofferto un po' per merito dell'avversario, che ha giocato molto libero e sciolto, ma anche noi abbiamo fatto qualche errore", ha commentato Fefè De Giorgi a fine match.

"Però - ha aggiunto il coach azzurro - l'importante è reagire, tutti insieme. Queste partite sono importantissime perchè non sono un passaggio, ma ti crei quello che verrà dopo. Giudicare un avversario prima di giocarci è sempre un rischio, ecco perchè bisogna stare sempre attenti. Avere la pazienza come abbiamo fatto nel secondo set, giocare punto a punto e migliorare la qualità come accaduto oggi. Sono contento di essere un po' sudato e di aver visto i ragazzi aggrapparsi a quel set".

Contro la Serbia, ha concluso De Giorgi, "sarà una partita chiave. Loro dal punto di vista tecnico sono i più forti tra in nostri avversari, almeno sulla carta. Ci prepariamo, vogliamo fare una buona partita. Sarà tosta sicuramente".

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