Pallavolo / Europei

Domani le azzurre in campo per il bronzo, dopo l'amara semifinale. I maschi schiacciasassi contro la Serbia

Egonu e compagne hanno perso l'occasione di eliminare la Turchia nel 4° set e poi sono crollate nel 5°, ora la sfida di consolazione contro l'Olanda. Il team di Fefè De Giorgi ha invece dominato la forte Serbia nella terza partita della fase a gironi, lunedì la partita contro la Svizzera

TRENTO. Se per le azzurre l'Europeo si è inceppato (e domani alle 16.30 giocheranno con l'Olanda per il bronzo), il team maschile di Fefè De Giorgi vince ancora, contro una corazzata come la Serbia, ma siamo nella fase a gironi. Ieri sera a Perugia Michieletto e compagni hanno controllato senza problemi gli evversari e ora si godono ora due giorni di riposo prima di proseguire il cammino nella Pool A dell'Eurovolley lunedì sera: ad Ancona la sfida con la Svizzera, ieri battuta 3-0 dalla Germania che poi affronterà l'Italia mercoledì 6 nell'ultima gara del girone.

Egonu e compagne, invece, hanno sofferto probabilmente di un calo mentale, proprio quando sembravano avere in pugno la semifinale contro la potente, ma non altrettanto simpatica, Turchia trascinata dalla cubana naturalizzata Vargas che quasi da sola ha salvato il quarto set (Italia avanti 18-14 ma poi in crisi quando si poteva chiudere la partita) e risolto il tie-break dominato dalle anatoliche 15-6 (con le azzurre in confusione totale), che domani alle 20 sfideranno la Serbia in finale per l'oro.

Gli azzurri al PalaBarton di Perugia hanno invece vinto nettamente 3-0 (parziali 25-14, 25-19, 25-21) e guidano così a punteggio pieno la Pool A dopo tre partite: viaggiano spediti verso gli ottavi (qualificazione in tasca, c'è da blindare ora il primo posto).

Dopo Belgio ed Estonia, dunque, anche Atanasijevic e compagni devono alzare bandiera bianca davanti agli azzurri. Al PalaBarton la Serbia parte bene, prova a mettere pressione a un'Italia che però resta in scia con Russo prima di prendere il mano il set e portarsi al massimo vantaggio sul 15-11 con l'ace di Lavia. Russo alza la saracinesca, un altro muro del centrale siciliano porta l'Italia sul 20-14. Lavia conquista la prima palla set, suo il block out che consegna ben 10 possibilità per chiudere il primo parziale che termina sul 25-15 a favore degli azzurri.

Azzurri sulla scia dell'entusiasmo dopo un primo set ben giocato subito avanti 4-1. L'ace di Michieletto vale il 9-4 per un'Italia che continua a spingere al servizio mettendo in seria difficoltà la Serbia in ricezione. Atanasijevic, con un passato a Perugia, non passa e trova il muro di Lavia che vale il 12-6. Galassi firma il 21-16, suo il primo tempo vincente che porta l'Italia cinque lunghezze avanti alla Serbia prima del 25-19 firmato da Michieletto che vale il 2-0. Il terzo set inizia con la Serbia aggressiva in attacco e l'Italia a inseguire fino a quando Lavia prima riporta la situazione in parità (12-12) e poi sigla il punto del 14-13. Gli azzurri riescono ad allungare solo in chiusura di set, con Romanò che mette il timbro per il 22-19. L'Italia conquista la sua prima palla match sul 24-20 e infine la chiude 25-21.

"Nei primi due set siamo riusciti a mettere grande intensità, li abbiamo tenuti sotto pressione - sottolinea De Giorgi - Nel terzo abbiamo commesso qualche errorino ma siamo riusciti a portarla a casa. Era una partita difficile, la Serbia è una squadra che sa giocare, che ha carattere. Era una partita importante non solo da vincere ma da giocare come abbiamo fatto nei primi due set". "È bellissimo giocare con un pubblico così, ci tengo a ringraziare tutti quelli che ci hanno dato una bella spinta in questi giorni. Non era facile affrontare la Serbia, abbiamo avuto l'atteggiamento giusto per conquistare la vittoria. Dovevamo trovare il gioco degli scorsi anni, è un percorso lungo ma lo stiamo facendo da inizio estate lavorando duramente per raggiungere i nostri obiettivi".

Daniele Lavia commenta così la vittoria azzurra gli Europei, in una serata che lo ha visto protagonista, alla gara numero 100 in azzurro e best scorer con 13 punti. Ottima prova anche di Roberto Russo, autore di 10 punti, con 4 muri punto, che ha evidenziato: "Se affrontiamo le gare sempre così sarà dura per gli avversari. Sono felice per questa terza vittoria nei Campionati europei, ma ora la testa è già proiettata verso le prossime sfide". "Sto bene - ha aggiunto il centrale azzurro - ma ho ancora tanto da migliorare. Giocare qui a Perugia è sempre un'emozione pazzesca perché il pubblico spinge al massimo e ne ho avuto l'ulteriore conferma. Ringrazio il pubblico del Pala Barton e spero che nelle prossime gare continueremo ad avere un tifo così caloroso".

Soddisfatto anche Alessandro Michieletto: "Siamo scesi in campo molto concentrati. Il livello dell'avversario richiedeva un livello di gioco più alto e ognuno di noi ha fatto il proprio dovere. Non ci aspettavamo un 3-0, ma questa Italia quando scende in campo concentrata è dura da battere".

ITALIA: Giannelli 6, Michieletto 12, Russo 10, Romanò 11, Lavia 13, Galassi 7, n.e.: Rinaldi, Sbertoli, Bovolenta, Bottolo, Sanguinetti, Mosca. Allenatore: De Giorgi.

SERBIA: Todorovic, Kujundzic 5, Krsmanovic 9, Atanasijevic 9, Peric 5, Podrascanin 3, Kapur (l), Ivovic 2, Batak. N.e.: Kovacevic , Masulovic , Luburic , Krsteski (l), Nedejkovic. Allenatore: Kolakovic.

ARBITRI: Zsolt Mezöffy ( Ungheria) e Ozan Cagi Sarikaya (Turchia). durata set: 27’, 26’, 30’; totale: 1h23’ NOTE: Italia: attacco 59%, muri 10 (Russo 4), ace 6 (Michieletto 5), battute sbagliate 18, ricezione 61% (30% perfette); Serbia: attacco 39%, muri 4, ace 2, battute sbagliate 19, ricezione 45% (21% perfette).

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