Mancati controlli antidoping, chiesti 2 anni di stop per il pattinatore altoatesino Daniel Grassl
E' ritenuto responsabile di aver saltato tre test, ora la vicenda passa al Tribunale nazionale antidoping (foto Ansa)
BOLZANO. La Procura antidoping, oltre i quattro anni di squalifica chiesti a Pogba, ha richiesto anche due anni di squalifica per il pattinatore di figura su ghiaccio Daniel Grassl, ritenuto responsabile di aver saltato tre controlli antidoping.
Ora la vicenda passa al Tribunale Nazionale Antidoping (TNA) che, dopo un processo, stabilirà se Grassl è effettivamente colpevole, se confermare la squalifica richiesta oppure eventualmente ridurla (possibilità di dimezzarla ad un anno).
Daniel è incappato nella violazione a seguito dei mancati controlli antidoping: dopo tre "missing test", come si dice in gergo, scatta la proposta/richiesta di squalifica. A livello tecnico la partecipazione ai Giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026 del pattinatore meranese non pare essere a rischio ma dipenderà in primis capire, se ci sarà squalifica, quando essa partirà (tra agosto-settembre 2023) e quando finirà.