Altro grave infortunio per il fondista trentino Simone Mocellini: è volato fuori pista in una discesa
L'azzurro di Grigno stava provando il tracciato di gara a Canmore, in Canada, quando è caduto sfondando le barriere di protezione: ha riportato la frattura di tibia e perone della gamba destra
TRENTO. La sfortuna si accanisce un'altra volta sul fondista azzurro Simone Mocellini, di Tezze di Grigno, classe 1998, già fermato a inizio stagione per parecchie settimane a causa di una frattura dello scafoide carpale sinistro.
Il venticinquenne della Valsugana, rientrato da appena un mese alle competizioni, è uscito di pista su un tratto di discesa mentre collaudava il tracciato di gara a Canmore, in Canada, sede della tappa di Coppa del mondo del fine settimane.
Mocellini ha sfondato le barriere di protezione, finendo la sua corsa qualche metro a valle. Soccorso immediatamente, è stato trasportato in ospedale e gli accertamenti hanno diagnosticato la frattura di tibia e perone della gamba destra.
Ulteriori indagini strumentali verranno svolte al suo rientro in Italia, dopo di che sarà possibile stabilire i tempi di recupero dell'atleta.
Il forte fondista trentino si rese protagonista di due podi nelle sprint di Coppa del mondo della passata stagione, con un secondo posto a Beitostoelen e un terzo in val di Fiemme, sempre in tecnica classica.
La Coppa del mondo di sci di fondo si appresta ad entrare nel vivo della tournee nordamericana che proporrà la duplice tappa di Canmore dal 9 al 13 febbraio e di Minneapolis (Stati Uniti) di sabato 17 e domenica 18, per un totale di sette gare tra cui ben tre sprint, due in tecnica libera ed una in classico.
Nove gli azzurri convocati (compreso lo stesso Mocellini), in un gruppo trainato da Federico Pellegrino e che potrà contare anche su Elia Barp, Francesco De Fabiani, Michael Hellweger e Simone Daprà al maschile e sul terzetto trentino composto da Caterina Ganz, Francesca Franchi e Nicole Monsorno al femminile.
Il primo appuntamento sarà a Canmore: oggi, venerdì 9, è in programma la prova individuale a skating, seguita il giorno successivo dalla sprint, sempre in tecnica libera. Domenica quindi sarà la volta di una mass start in classico con la seconda sprint canadese prevista per martedì 13, ancora una volta con gli sci nei binari.
L'ultimo successo italiano a Canmore è firmato proprio da Federico Pellegrino, vincitore della sprint a tecnica classica del marzo 2016, ultima stagione in cui si è gareggiato da quelle parti; sono 4 nel complesso le vittorie azzurre nella località canadese dell'Alberta, un bottino che conta anche dei tre acuti nelle 15km di Pietro Piller Cottrer (dicembre 2005), Valerio Checchi (gennaio 2009) e Giorgio Di Centa (febbraio 2010).