Televisione / Il lutto

Morto Bruno Pizzul, la voce che ha fatto sognare l'Italia calcistica

Entrato in Rai nel 1969, ha accompagnato con la sua inconfondibile voce pacata generazioni di tifosi attraverso cinque Mondiali e quattro Europei. Dalla storica "notte magica" di Italia '90 fino all'ultima telecronaca nel 2002, ha rappresentato lo stile sobrio ed elegante del giornalismo sportivo

GORIZIASi è spento a Gorizia Bruno Pizzul (nella foto a destra con Michel Platini), leggendario telecronista che ha narrato le emozioni della Nazionale italiana per oltre tre decenni. Il giornalista friulano, che avrebbe festeggiato 87 anni tra pochi giorni, lascia un'eredità indelebile nel panorama sportivo italiano.

Pizzul, entrato in Rai nel 1969, ha accompagnato con la sua inconfondibile voce pacata generazioni di tifosi attraverso cinque Mondiali e quattro Europei. Dalla storica "notte magica" di Italia '90 fino all'ultima telecronaca nel 2002, ha rappresentato lo stile sobrio ed elegante del giornalismo sportivo.

"I telecronisti di oggi sono bravi, ma parlano troppo", aveva dichiarato in una recente intervista, fedele alla sua filosofia di essenzialità e precisione che lo ha reso un maestro indiscusso del racconto calcistico italiano.

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