Tennis, i carabinieri "salvano" il Ct Trento

di Luca Avancini

Follia e razionalità. Trento e Argentario agguantano alla fine la salvezza, ma la strada per arrivarci non potrebbe essere più diversa. Quella delle tenniste di Cognola è comoda e tutta in discesa, quella delle ragazze di piazza Venezia è un gran premio della montagna tagliato dopo un epilogo a dir poco incredibile, e con l’intervento addirittura dei carabinieri. Succede di tutto e di più sui campi in terra rossa del Ct Trento dove il confronto con le pesaresi del Ct Montecchio domenica scorsa finisce per tracimare abbondantemente i confini entro i quali si dovrebbe delimitare una sfida sportiva.


Il fattaccio prima del doppio decisivo: le ospiti sono avanti 2-1 e si preparano a tornare in campo da favorite con le padrone di casa in evidente difficoltà, orfane della slovacca Vivien Juhaszova, decisiva all’andata, ma indisponibile per il ritorno. Ma ecco materializzarsi un autentico colpo di scena, il giudice arbitro Andrea Waldner assegna per squalifica il punto del doppio alle trentine, è il 2-2 che certifica la salvezza dopo il 3-1 conquistato sette giorni prima. Motivo? Le marchigiane avrebbero presentato la formazione con qualche minuto di ritardo. L’episodio di Levico, costato la squalifica all’Ata Battisti nella finale provinciale di C (era l’ultima giornata del girone provinciale), evidentemente ha fatto scuola, almeno in Trentino, ma se Monegaglia e i suoi l’avevano presa con una certa filosofia, altrettanto non si può dire dei dirigenti e dei sostenitori del Tc Montecchio.

Quello che segue alla decisione è un indegno parapiglia, una gazzarra condita da spintoni, minacce, insulti e il malcapitato giudice costretto addirittura ad asserragliarsi nella stanza della segreteria del Circolo. C’è bisogno dell’intervento dei carabinieri per riportare un po’ di calma sulle tribune del circolo cittadino, anche se gli animi non si placano, quelli del Montecchio si appellano al fair play (?). «Ma le condizioni per scendere in campo ormai non c’erano più» annota il presidente Stefano Sembenotti, quindi i dirigenti del circolo marchigiano si appellano al giudice nazionale.

Non è detto che sia finita qui insomma, se il ricorso degli ospiti del Montecchio verrà accolto (in materia non ci sono molte certezze, anche se il referto del giudice arbitro avrà notevole influenza) si dovrà rigiocare una sfida, che del resto gli stessi marchigiani avevano contribuito a rendere piuttosto tesa sin dall’inizio chiedendo e ottenendo al termine dei primi due singoli l’espulsione del capitano trentino Giovanni Ragona, reo a loro modo di intendere di essersi spostato da un campo all’altro senza autorizzazione. Un finale indegno. «Ma non per volontà nostra» fa bene a precisare Sembenotti. «Dispiace sia finita così, ma sia chiaro che nessuno di noi ha minimamente condizionato il giudice arbitro, che ha preso la sua decisione in totale autonomia». Scivola inevitabilmente in secondo piano a questo punto l’aspetto tecnico: Beatrice Caruso aveva riportato in parità il confronto giocando un ottimo match con Cecilia Mazza, dopo la vittoria iniziale di Chiara Mendo su Sofia Ragona, poi le marchigiane erano tornate avanti grazie all’esperienza della 31enne tedesca Justine Ozga, ex numero 254 al mondo, vittoriosa con Lucrezia Maffei, che per un attimo all’inizio del secondo set, avanti 2-1 40-0, aveva dato l’impressione di poter cambiare la direzione della partita. Ben altra direzione prenderà invece il doppio, ma non per volontà del Ct Trento che può comunque festeggiare una salvezza meritata per quello che si è visto nell’arco del torneo.

Tutto facile o quasi invece per l’Argentario che ha archiviato presto la pratica con le campane del Tc 2002 Cloud Finance Benevento. La gardenese Laura Mair ha aperto il confronto nel modo migliore, dominando in poco meno di un’ora la 3.2 Elisa Leone, poi il ritiro per problemi fisici dopo appena un game di Antonella La Cava ha tolto ogni dubbio e svuotato di contenuto l’ultimo singolare tra la marchigiana Sofia Rocchetti e la sannita Verdiana Verardi, classe 1987 ex numero 358 al mondo nel 2009, una promessa mancata del nostro tennis. La Verardi si era presa un set di vantaggio, ma quando la Rocchetti, sciolta anche la tensione, ha potuto liberare il suo miglior tennis il match è diventato più equilibrato e divertente, e ha finito per premiare l’intraprendenza della tennista dell’Argentario.

Risultati Ct Argentario - Tc 2002 Cloud Finance Benevento 3-0 (andata 3-1): Cappelletti (A) b. La Cava 1-0 pr; Rocchetti (A) b. Verardi 3-6 6-4 7-5; Mair (A) b. Leone 6-2 6-2, doppio non disputato. Ct Trento Mediolanum - Ct Montecchio Vallefoglia 2-2 (andata 3-1): Mendo (M) b. Ragona 6-3 6-1, Caruso (T) b. Mazza 6-2 6-2, Ozga (M) b. Maffei 6-2 6-2, doppio al Ct Trento per squalifica.

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