A Ravina la nuova casa degli aerei storici
La fusoliera di un vecchio cacciabombardiere F86-k, quella di un aereo da trasporto «Executive» degli anni Cinquanta e l’enorme cassone alare di un Savoia Marchetti 102 del secondo dopoguerra, assieme ad un esemplare ben conservato di «Sai Ambrosini», storica casa aeronautica italiana, hanno attraversato, sotto gli occhi stupiti dei automobilisti, le strade della città di Trento, da Spini di Gardolo a Ravina Il trasporto degli aerei: le foto
La fusoliera di un vecchio cacciabombardiere F86-k, quella di un aereo da trasporto «Executive» degli anni Cinquanta e l’enorme cassone alare di un Savoia Marchetti 102 del secondo dopoguerra, assieme ad un esemplare ben conservato di «Sai Ambrosini», storica casa aeronautica italiana, hanno attraversato, sotto gli occhi stupiti dei automobilisti, le strade della città di Trento, da Spini di Gardolo a Ravina.
Uno spettacolo davvero insolito, insomma, quello che hanno potuto osservare i cittadini che pensavano a come trascorrere il giorno della festa patronale. Lo spostamento degli aeroplani, avvenuto mediante l’utilizzo di mezzi per trasporti eccezionali, è stato organizzato dall’ufficio per le collezioni storiche del Museo Caproni di Trento nell’ottica di valorizzare il materiale - composto da aeroplani ed elicotteri, modelli di studio e un archivio storico documentale - conservato in alcuni magazzini del territorio. Scopo dell’iniziativa è creare in un nuovo magazzino di Ravina un luogo per appassionati e ricercatori dove poter visionare gli aeromobili e studiarne i progetti originali.
Il materiale storico in trasferimento consiste in cinquanta aeromobili di epoche differenti, provenienti dalla collezione privata dell’azienda Caproni e inizialmente ceduti in comodato gratuito, di numerosi
componenti aeronautici (tra cui molte eliche, qualche motore e molti modelli per la galleria del vento) e di un archivio che occuperà circa mille metri di scaffalature, con più di dodicimila volumi.
Il trasporto degli aerei: le foto