Addio a Yahoo! Comprato da Verizon
Addio a Yahoo! Almeno come l’abbiamo conosciuta finora. Il gruppo pioniere del web sarà acquistato dal colosso americano delle Tlc Verizon, per una cifra di 4,8 miliardi di dollari.
L’accordo punta a fondere due titani della rete, Yahoo! e Aol, che Verizon comprò lo scorso anno per 4,4 miliardi di dollari. Alla piattaforma di Aol si andranno dunque ad aggiungere tutti i contenuti internet di Yahoo!: dal motore di ricerca al servizio email, dalle news alla finanza, dallo sport ai servizi social video e fotografici come Flickr.
E così con questo matrimonio Verizon lancia la sfida a Google e Facebook, e spera di creare un gruppo abbastanza forte - il terzo - da competere sul fronte della raccolta pubblicitaria online. Un mercato che vale almeno 187 miliardi di dollari.
Fuori dell’accordo restano invece la parte dei brevetti e le quote che Yahoo! ha in Alibaba e in Yahoo! Japan, che hanno un valore complessivo di circa 40 miliardi di dollari.
Anche il nome Yahoo! sparirà. È la fine di una fiaba, cominciata nel 1994 in un camper e in una stanza del dormitorio dell’Universita di Stanford, in California, con una start up fondata da due studenti: Jerry Yang e David Filo.
Una impresa che per una generazione intera è diventata la principale porta di accesso al web. Il portale per eccellenza ben prima di Google, che ha insegnato a milioni e milioni di utenti in tutto il mondo a navigare su internet.
Ma proprio l’exploit del gigante di Mountain Wiev e poi a seguire quello di Facebook hanno tagliato le gambe a Yahoo!, non più in grado nel tempo di reggere la concorrenza. Così i pionieri di Sunnyvale hanno dovuto soccombere nella spietata guerra condotta sul mercato della pubblicità online. E a nulla sono valsi gli estremi tentativi di rilanciare il gruppo portati avanti da Marissa Mayer, reclutata come Ceo nel 2012 e su cui le aspettative erano molto elevate.
Ma Marissa non ce l’ha fatta, e ora la sua posizione è in bilico, il suo futuro più cha mai incerto. Lei apre ala possibilità di rimanere, e si candida alla guida della nuova realtà che nascerà dall’unione di Aol e Yahoo!: «Amo Yahoo! e voglio seguirla nel prossimo capitolo della sua storia», ha affermato in una serie di interviste sui media Usa.
Nulla è stato ancora deciso, ma la sua permanenza dopo la chiusura dell’operazione, prevista per l’inizio del 2017, appare improbabile. Si consolerà con una buona uscita che complessivamente dovrebbe aggirarsi intorno ai 57 milioni di dollari.
Intanto Verizon esulta: «L’acquisizione di Yahoo! mette il nostro gruppo in una posizione molto competitiva come società di primo piano nella telefonia mobile a livello globale, e aiuta ad aumentare le nostre entrate dalla pubblicità digitale», afferma Lowell C. McAdam, Ceo e presidente del colosso statunitense.