Usa, stimolazione elettrica cerebrale per l'apprendimento dei militari
L’esercito Usa sta sperimentando su alcuni reparti d’elite la tecnica della stimolazione elettrica cerebrale per migliorare le prestazioni.
Lo rivela il sito military.com, secondo cui questa fa parte di un pacchetto di strategie allo studio che coinvolge anche l’uso di alcuni farmaci, ma finora si è rivelata quella più promettente.
Anche se il meccanismo dell’effetto non è ancora interamente noto sembra che gli stimoli, impartiti da una specie di cuffia i cui impulsi raggiungono la corteccia motoria, riescano a portare il cervello in uno stato di iper-plasticità che rende più facile l’apprendimento.
«Dall’inizio dell’anno - spiega Jason Salata, un portavoce dell’esercito - le unità speciali della Marina hanno iniziato un programma di miglioramento cognitivo su un piccolo gruppo di volontari per valutare la possibilità di migliorare le performance con la neurostimolazione. Gli elementi che stanno testando questa tecnologia includono personale del Naval Special Warfare Develoment Group, meglio conosciuto come il «Seal Team Six». I risultati preliminari sono incoraggianti, e ci spingono ad andare avanti nella ricerca».