Startup roveretana propone l’intelligenza artificiale per servizi negli alberghi
L'iniziativa si chiama AI Kosmo ed è di Daniele Zomer e Giulio Zani: «Non si sottraggono posti di lavoro, ma si orienta il personale verso attività a maggior valore aggiunto». Un chatbot avanzato e specializzato risponde in modo accurato e istantaneo alle richieste degli ospiti, a qualunque orario e in qualsiasi lingua, dalle prenotazioni alla gestione delle richieste durante il soggiorno
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ROVERETO. Hanno 28 anni, sono lagarini e concorrono già al potenziamento dell'intelligenza artificiale nell'ambito ricettivo. Per più di due anni Daniele Zomer e Giulio Zani hanno collaborato alla realizzazione di varie idee innovative sino a quando, alla fine del 2023, hanno affiancato alla loro amicizia lo sviluppo di un legame professionale dando vita ad AI Kosmo, un concierge digitale intelligente che ricalca il personale d'accoglienza di un albergo per gestire le richieste degli ospiti durante il loro soggiorno.
Zomer (a destra nella foto), alense, si è laureato alla triennale in ingegneria industriale all'Università di Trento e alla magistrale in ingegneria dei materiali, conseguita tramite un programma di doppia laurea tra l'ateneo trentino e la Ku Leuven in Belgio: oggi è il ceo della startup, responsabile per le operazioni, marketing e vendite.
Giulio Zani (al centro nella foto), roveretano, ha invece conseguito la laurea magistrale in intelligenza artificiale e machine learning presso la Maastricht University in collaborazione con l'Università di Amsterdam: è il cto di AI Kosmo, responsabile dello sviluppo dell'Ia e delle tecnologie attive nel progetto.
«L'azienda è stata fondata in aprile dall'esperienza diretta di Giulio all'hotel Rovereto, la struttura di famiglia si trovava a coordinare un elevato numero di richieste da parte dei clienti, spesso ripetitive e sottraenti tempo al personale. Questo ci ha permesso di trasformare un'esigenza critica in una soluzione che ottimizza le comunicazioni, riduce il carico di lavoro dello staff e migliora la vacanza».
Partendo da un chatbot, ossia un software che simula le conversazioni degli esseri umani, hanno predisposto uno strumento peculiare.
«Si tratta di un concierge digitale intelligente che risponde in modo accurato, istantaneo e personalizzato alle richieste, a qualunque orario e in qualsiasi lingua impieghiamo l'intelligenza artificiale a 360 gradi, distanziandoci dai sistemi di vecchia generazione che forniscono solo informazioni predefinite. Questo approccio conferisce al prodotto un'attitudine colloquiale e naturale, anche in funzionalità come la ricerca della disponibilità delle camere».
Grazie alla tecnologia AI Kosmo memorizza le interazioni e migliora di volta in volta la sua dimestichezza circa i bisogni dell'utente.
Il primo traguardo si è materializzato in 50 clienti, in Trentino e nel Centronord Italia. Un bacino che abbraccia alberghi di prestigio quali il Bad Moos di Sesto Moos, l'Hotel Bertelli di Madonna di Campiglio, l'hotel Annunziata di Ferrara, l'hotel Stella di Selva di val Gardena e l'hotel La Grotta di Vigo di Fassa.
La seconda conquista è arrivata con un programma pensato da Google Cloud per le startup, che li ha selezionati dando loro accesso a 25mila dollari in crediti Google per supporto tecnico, percorsi di formazione e risorse.
«Grazie a quei crediti possiamo usufruire delle tecnologie di Google Cloud riducendo i costi operativi, una startup come la nostra ha bisogno di computer potenti per far funzionare il proprio servizio. Questi sono spesso in "cloud", ovvero amministrati da fornitori che consentono di elaborare e gestire i dati a costo zero».
L'intento resta quello di smussare ostacoli e complessità lavorative. Un esempio? L'albergatore non deve inserire manualmente tutte le indicazioni dell'esercizio: è il dispositivo a raccoglierle tramite l'Ia.
Come in ogni epoca però, non sempre le realtà destinatarie delle novità sono pronte al cambiamento. «Le strutture 4 stelle sono aperte all'Ia perché ne riconoscono l'opportunità strategica - specificano i padri di "AI Kosmo" - alcuni albergatori mostrano una certa resistenza, ma chi non adotta le nuove tecnologie rischia di rimanere indietro e perdere il proprio vantaggio competitivo sulla concorrenza. Non sottrae posti di lavoro, bensì orienta il personale verso attività a maggior valore aggiunto. Si pensi all'avvento di Internet: ha trasformato profondamente il mondo del lavoro e fatto scomparire alcune mansioni, ma ne ha create anche altre, più specializzate e dirette alla crescita».
Il prossimo obiettivo di Daniele Zomer e Giulio Zani è il lancio dell'assistente vocale, ora in versione demo.