Una volta installato l'impianto, ci saranno 43 videocamere a «sorvegliare» la borgata di Mezzolombardo. La giunta comunale ha approvato di recente il progetto esecutivo di realizzazione di una rete di videosorveglianza, dopo che il consiglio comunale aveva dato l'ok, nel novembre 2012, all'apposito regolamento per la istallazione e l'utilizzo dell'impianto e la stessa giunta aveva definito il disciplinare e conferito al perito industriale Stefano Saveriano l'incarico di stesura del progetto. L'intervento è suddiviso in due distinti appalti: il primo per la fornitura e posa della fibra ottica; il secondo per la fornitura e posa di tutte le apparecchiature di videosorveglianza. La decisione è stata quella di posare la fibra ottica nei cavidotti della della pubblica illuminazione di proprietà comunale e di Air spa, cui saranno affidati i lavori. Complessivamente, il costo dell'intervento è di 149.996,36 euro. Saranno posati circa sei chilometri di fibra ottica e i 43 punti di ripresa permetteranno di videosorvegliare 23 siti.
«Monitoreremo tutte le zone servibili del paese: scuole, giardini pubblici, nodi del traffico viario, isole ecologiche, beni architettonici, monumenti» spiega il sindaco  Anna Maria Helfer  «ovviamente nel rispetto della normativa sulla privacy. Abbiamo concepito un progetto modulare con la rete a fibre ottiche, facendo eseguire la posa dei cavi direttamente alla nostra società  in-house , l'Air, che utilizzerà la rete della illuminazione pubblica». Il sindaco aggiunge che l'impianto sarà strutturato in modo tale da essere eventualmente ampliato in futuro. Il server con i dati e la centrale di monitoraggio saranno installati presso la sede della polizia locale in piazza Vittoria.
Tempi di esecuzione dei lavori? «Nel corso dell'estate» risponde Anna Maria Helfer «Intanto, in febbraio, partiremo con il posizionamento della fibra ottica per la quale sono previsti due mesi di lavori. Nel frattempo faremo la gara per l'acquisto del sistema».
Saranno monitorati i quattro accessi stradali: dalla Rocchetta a Nord, da via Trento a sud, dall'A22 lungo la statale 43, dalla Fusina (Mezzocorona). «C'è stato qualche caso di furti e di atti vandalici» dice il sindaco «niente di eclatante, cose di basso profilo finora. Ma è meglio prevenire. Come comune. da due anni ci stiamo ragionando». Tra i punti critici ci sono le 53 isole ecologiche: saranno riorganizzate e dimezzate per numero. «L'obiettivo è quello, con la videosorveglianza, di garantire la tutela della pubblica sicurezza ed il decoro urbano. Nelle isole ecologiche assistiamo ad un pendolarismo dei rifiuti abbastanza massiccio. Il monitoraggio ci permetterà di rendere più efficiente il sistema di raccolta e prevenire le situazione di degrado».  Do. S.