Cime di Lavaredo, alpinisti bloccati a quota 2.700 metri
Operazione di soccorso è sulle cime di Lavaredo, al confine tra l'Alto Adige ed il Bellunese, dove due alpinisti tedeschi sono rimasti bloccati ieri sera durante la discesa a valle. I due sono rimasti bloccati mentre erano intenti a discendere la Cima Piccolissima, a 2.700 metri di quota. Nel corso della notte la temperatura nell'area è scesa fino ai 10 gradi sotto zero.
Nella notte è stato fatto un tentativo di soccorso anche con un elicottero dal Quarto Reggimento Aves Altair, equipaggiato per il volo notturno. A causa della fitta nebbia che gravava sulla zona zona, però, il recupero dei due alpinisti non è stato possibile. Da questa mattina squadre di soccorritori stanno tentando di raggiungere i due salendo da valle, ma le condizioni del tempo assai inclementi, finora non hanno reso possibile l'ascesa dei rocciatori.
AGGIORNAMENTO: Sono stati recuperati, e stanno bene, i due alpinisti tedeschi, di 35 e 37 anni, bloccati da ieri a pochi metri dalla vetta della Piccolissima delle Tre Cime di Lavaredo. Non appena si è aperto un varco nella nebbia, l’elicottero dell’Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti bellunesi, ha trasportato sulla cima a 2.700 metri di quota due tecnici del Soccorso alpino.
I due soccorritori si sono quindi calati verso i due rocciatori, fermi una ventina di metri più sotto verso l’uscita della via Preuss che avevano scalato ieri senza terminarla, e li hanno aiutati a risalire. L’elicottero è quindi tornato, li ha imbarcati e trasportati a valle. Infreddoliti, ma in buone condizioni, gli alpinisti sono stati visitati da un medico che non ha ritenuto necessario il loro ricovero. Le squadre del Soccorso alpino e i soccorritori del Corpo forestale dello Stato, già da ieri sera alla base della parete, non erano potuti intervenire in quanto la vetta della Piccolissima non si raggiunge da una via normale accessibile soltanto scalando vie alpinistiche di 4/o-5/o grado trasformate però nella notte in pericolose lastre di ghiaccio dalla neve caduta e dalle basse temperature e quasi impossibili da salire in sicurezza.