Klotz difende la sua pensione d'oro. «Quei 945 mila euro mi spettano»
La «pasionaria» del Sudtirolo Eva Klotz difende i 945 mila euro che ha ricevuto come compensazione della sua pensione da consigliera provinciale. Due anni fa le cosiddette "pensioni d'oro" dei consiglieri del Trentino Alto Adige avevano causato aspre polemiche e anche manifestazioni in piazza. Recentemente la presidente del consiglio regionale Chiara Avanzo ha dichiarato in risposta ad un'interrogazione che due ex consiglieri nel frattempo hanno maturato i requisiti per questi "anticipi" sulla pensione, l'ex assessore provinciale trentino Marco Benedetti e la Klotz.
«Non si tratta di un anticipo sulla pensione, ma di un compenso per il fatto che la mia pensione mensile è stata quasi dimezzata da 7.000 euro a 2.800 euro» spiega all'ANSA l'ex consigliera. «Sono stata in Consiglio regionale per 31 anni e nel 2003 avevo già maturato i requisiti per la pensione e da ex consigliera all'epoca avrei ricevuto circa 6.000 euro al mese» prosegue. «Sono rimasta in consiglio fino al 2014 e ho continuato a versare contributi per 11 anni».
«Ho ricevuto quanto previsto dalla legge» precisa Klotz. «Di certo - aggiunge - non ho bisogno di una Porsche oppure di una pelliccia, ma userò questi soldi per l'impegno politico a favore dell'autodeterminazione del Sudtirolo».