Tirolo, italiano ricercato per omicidio La vittima gli voleva vendere un'auto
L'acquisto di un'auto di grossa cilindrata culminato nell'uccisione del venditore: è questa l'ipotesi più accreditata degli inquirenti austriaci che hanno emesso un mandato di arresto europeo nei confronti di un cittadino italiano di 41 anni, che aveva appuntamento con la vittima, un tirolese 47enne, per la compravendita di una potentissima Mitsubishi Evo usata. Da quel momento il venditore è scomparso, la sua salma è stata trovata alcuni giorni dopo nel bagagliaio della macchina dell'italiano, rimasta parcheggiata davanti a una pensione.
La vittima, Reinhard Stuefer, era un banchiere della filiale tirolese della Banca nazionale austriaca, con la passione delle auto fuoriserie. Il 14 febbraio ha lasciato casa a Baumkirchen, poco lontano da Innsbruck, per incontrare un possibile acquirente della Mitsubishi, che aveva messo in vendita su un portale online. La polizia ha, per il momento, reso noto solo l'età dell'italiano, 41 anni, secondo alcuni tabloid austriaci si tratterebbe di un milanese. Da questo incontro Stuefer non è mai tornato a casa. Con lui non era sparita solo la Mitsubishi Evo, ma anche una sua Subaru di grossa cilindrata. La moglie, già molto preoccupata, ha lanciato l'allarme, quando dal telefonino di suo marito le è arrivato un messaggino che le comunicava che non sarebbe più tornato a casa e che la lasciava per un'altra donna, con la quale si sarebbe trasferito in Spagna.
La moglie non ha dubitato un attimo che l'sms fosse falso e ha chiamato la polizia che ha subito avviato le indagini. Gli agenti sono intervenuti quando un italiano, residente ad Innsbruck, si è presentato nella pensione, nella quale aveva alloggiato l'acquirente della macchina, per restituire le chiavi e per portare via la macchina dell'amico con un carroattrezzi per un presunto guasto. Nel bagagliaio della Audi A6 gli inquirenti hanno trovato la salma del tirolese, che - secondo l'autopsia - è stato strangolato. La polizia austriaca è ancora riuscita a contattare telefonicamente l'acquirente, ormai sospettato del delitto, che ha dichiarato di aver comprato entrambe le macchine, ma di un c'entrare nulla con la morte di Stuefer. Dopo questa telefonata l'italiano ha fatto perdere le sue tracce. Ora è ricercato a livello europeo, anche se - secondo gli inquirenti - probabilmente si trova su territorio italiano. L'amico, che probabilmente era ignaro di tutto, è stato arrestato.