Leitner, io bancomat dei Freiheitlichen
"Sono stato il bancomat dei Freiheitlichen". Lo ha detto l'ex consigliere provinciale Pius Leitner in una conferenza stampa congiunta con l'attuale vertice del partito, respingendo le accuse di mancata trasparenza nel versamento di fondi su conti privati del segretario onorario.
"Ho salvato il partito, prendendo un mutuo a mio nome che i Freiheitlichen non avrebbero mai ricevuto dopo l'omicidio Waldner", ha detto. Leitner ha anche giustificato un affare immobiliare, che però non avrebbe dato i frutti sperati, e per il quale sarebbe stato rimborsato dal partito.
L'ex consigliere, come anche gli altri esponenti del partito, hanno poi puntato il dito contro il collega di partito Roland Tinkhauser, accusandolo indirettamente di aver passato documenti interni alla stampa. La "campagna mediatica diffamatoria" - hanno aggiunto - è nata per "timori di alcune forze" per la ricandidatura di Leitner. L'ex consigliere ha comunicato che la Cassazione ha stabilito nei giorni scorsi che il processo per peculato a suo carico va rifatto. Dopo la condanna in primo grado, Leitner si era dimesso, come previsto dalla legge Serverino, mentre in secondo grado era stato assolto.