L'ultimo reduce della Acqui compie 100 anni

A Bolzano compie 100 anni Bruno Bertoldi, unico testimone ancora in vita dell’eccidio di Cefalonia, nel quale persero la vita oltre 8.000 soldati italiani dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 per mano dell’esercito del Reich. «La sua vita rappresenta un simbolo e un motivo di ispirazione soprattutto per le giovani generazioni», ha detto il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, che ha reso visita a Bertoldi nella sua abitazione di Via Dalmazia, a Bolzano.


Nato nel 1918 e cresciuto a Carzano in Valsugana - in quello che all’epoca era Tirolo austriaco - Bertoldi fu arruolato nel 1937 a Bolzano come come comandante dell’autodrappello della divisione Acqui. Sbarcato prima in Albania e poi militare di stanza a Cefalonia, sopravvisse miracolosamente all’eccidio.


Nel 2013 Bertoldi testimoniò al Tribunale di Roma nell’ambito del processo contro Alfred Stork, ex caporale dei Gebirgsjaeger all’epoca 90enne, accusato dell’uccisione di «almeno 117 ufficiali italiani» sull’isola di Cefalonia.

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