Sei ragazzi uccisi da ubriaco al volante l'UE chiede dispositivi elettronici pe rimpedire la guida a chi è sbronzo
L’incidente avvenuto la notte scorsa in Alto Adige, dove un 28enne in stato d’ebbrezza alla guida di un’auto sportiva ha falciato un gruppo di giovani tedeschi uccidendone sei e ferendone 11, riporta prepotentemente in primo piano l’effetto dell’alcool quando si è al volante e come evitare tragedie simili.
Se dal punto di vista normativo in Italia è stato varato l’omicidio stradale per chi guida senza essere lucido, dal punto di vista tecnologico è ancora distante l’equipaggiamento di serie sulle vetture di dispositivi che impediscono la messa in moto se il tasso alcolemico è oltre la soglia consentita di 0,5 g/l (che scendono a 0 i per i neopatentati). La Commissione per il mercato interno del Parlamento europeo lo scorso febbraio ha adottato una direttiva che chiede di rendere più avanzati i dispositivi di sicurezza sui veicoli.
Tra le caratteristiche di sicurezza che dovranno diventare obbligatorie in tutti i veicoli c’è anche l’auto block, un dispositivo capace di riconoscere il respiro umano con un sensore per rilevare la presenza di alcol, e nel caso, impedire l’avviamento del motore. L’apparecchio è costituito da un etilometro collegato alla centralina dell’auto, delle dimensioni di uno smartphone. Il tallone d’Achille di questo apparato, però, è che a sostenere il test sia un passeggero sobrio e compiacente.
Proprio per evitare manomissioni e interventi esterni, negli Usa da tempo è stato sperimentato anche il programma DADSS (Driver Alcohol Detection System for Safety) che monitora in automatico la presenza di alcol nel sangue del guidatore. Il controllo viene effettuato tramite un sensore agli infrarossi che ‘penetrà la pelle del conducente e che rileva la concentrazione nel sangue del soggetto. Il dato viene interfacciato con altre rilevazioni, come quelle relative all’esame dell’aria all’interno dell’abitacolo, una funzione questa che consente al DADSS di rilevare la presenza a bordo di altre persone non sobrie. La taratura messa a punto in base ai capitolati della NHTSA fa scattare l’allarme (e il blocco dell’auto) quando il tasso alcolemico supera lo 0,08%, valore limite negli Usa, ma il sistema potrebbe essere utilizzato anche in altri Paesi in cui sono in vigore limiti differenti.
L’utilizzo in modo massivo, però, è ancora distante.
A compiere un passo decisivo è stata però la Francia, che nei mesi scorsi ha reso obbligatorio l’etilotest anti-avviamento (EAD), pena sospensione della patente. Collaudato in alcuni dipartimenti, anche l’EAD richiede che il guidatore soffi in un sensore e solo se non verrà rilevato un tasso sotto alle norme il sistema darà il consenso elettronico alla messa in moto.