Kompatscher: più restrizioni se aumenta la pressione sulle terapie intensive

Il governatore altoatesino Arno Kompatscher non esclude un inasprimento delle misure anti-covid in Alto Adige, se la situazione in terapia intensiva dovesse peggiorare.

Come ha riferito il presidente della Provincia, sono in corso contatti tra Bolzano e Roma per quanto riguarda l’inquadramento in zona rossa, che viene infatti contestato dalla Provincia, che non ha attuato le chiusure previste.

«I nostri esperti - ha detto Kompatscher - hanno fornito molti dati, illustrando anche il nostro sistema di test e il calcolo dei letti disponibili negli ospedali». Nei prossimi giorni seguiranno altri approfondimenti con il Cts e l’Iss.

L’assessore alla sanità Thomas Widmann ha informato la giunta dell’andamento della pandemia in Alto Adige. «La situazione è stabile, anche se su livello piuttosto elevato, ma nei giorni scorsi abbiamo registrato un aumento in terapia intensiva. Se questo trend dovesse essere confermato, prenderemo in considerazione misure più restrittive», ha ribadito Kompatscher.
«Lo comunicheremo comunque in modo tempestivo».

Le terapie intensive a Bolzano sono oggi 30 - il totale degli ospedalizzati 212. In Trentino (zona gialla) le terapie intensive sono 45, altri 45 in "alta intensità" e in totale gli ospedalizzati sono 315.

La giunta provinciale nella sua seduta odierna ha fatto nuovamente il punto sulla situazione epidemiologica. Da un lato si è parlato della riclassificazione, contestata dall’Alto Adige, che lo scorso venerdì ha posto la provincia in «zona rossa».

«Tale classificazione secondo l’Azienda sanitaria non è giustificata» ha riferito il presidente della Provincia Arno Kompatscher nel corso della conferenza stampa a margine della seduta dell’esecutivo. Il presidente Kompatscher ha riferito che nel frattempo l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige ha trasmesso al Comitato tecnico scientifico tutti i dati. Dopo una videoconferenza che si è tenuta ieri il Comitato ha chiesto ulteriori informazioni e dati, che verranno ora inviati nella Capitale. «Speriamo che questi ulteriori dati e la specificità dell’Alto Adige siano ora valutati e presi in considerazione, in particolare per quanto riguarda gli sviluppi futuri» ha precisato Kompatscher.

La giunta si è confrontata anche sugli attuali sviluppi epidemiologici.

Il presidente Kompatscher ha fatto cenno alla criticità della situazione a livello internazionale e alle nuove varianti del virus che sono «molto contagiose».

«In Alto Adige molti dati sono stabili, ma va registrato un incremento dell’occupazione delle terapie intensive» ha aggiunto il presidente. Insieme al valore RT, l’occupazione dei letti in terapia intensiva e la quota dei positivi sul totale dei testati sono due valori particolarmente importanti. «

Se questo trend dovesse essere confermato anche nei prossimi giorni dovremo adottare le misure restrittive che abbiamo annunciato per limitare i contatti sociali» ha detto Kompatscher. L’Azienda Sanitaria monitora costantemente la situazione e informa sugli sviluppi. Insieme, se necessario saranno adottate le misure previste e svolta adeguata opera di informazione in merito, si legge in una nota della Provincia.

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