Coppia scomparsa: l'amica di Benno consegna alle autorità i vestiti che lui si cambiò la sera della sparizione
I vestiti che Benno Neumair indossava la sera del 4 gennaio - il giorno in cui i suoi genitori Peter e Laura sono spariti a Bolzano - sono stati consegnati da una sua amica alla Procura. La giovane donna risulta attualmente indagata. Come però fa presente il suo legale, l’avvocato Federico Fava, si tratta di un «atto dovuto».
La giovane donna, residente ad Ora, un paese a pochi chilometri a sud del capoluogo altoatesino, ha infatti deciso di consegnare i vestiti che Benno indossava quella sera, quando era andato a trovarla. Appena arrivato, lui si era fatto una doccia e lei, ha spiegato la donna, per fargli una cortesia aveva messo i vestiti in lavatrice e poi li aveva riposti in un armadio.
Benno, la mattina successiva, avrebbe indossato altri vestiti, che si era portato da casa. La donna non aveva dato peso a questo fatto, ma ora ha deciso di consegnare i vestiti agli inquirenti. Si tratta di 3 t-shirt, una felpa, un paio di pantaloni e un paio di calzini. La donna ha detto agli inquirenti che i vestiti non erano comunque sporchi, tantomeno presentavano macchie di sangue. Il materiale dovrà essere analizzato dal Ris.
Il legale è convinto che il procedimento contro la donna, che sarebbe un «atto dovuto» in questa fase d’inchiesta, «a brevissimo sarà archiviato». Fava racconta che «la ragazza, molto spaventata dagli eventi, ha collaborato in maniera piena e spontanea con i magistrati». Di certo non immaginava di poter finire in mezzo a un caso di questa portata, anche per quanto riguarda l’interesse mediatico. L’appuntamento a casa sua il 4 gennaio, assicura, era stato fissato giorni prima e Benno le era sembrato tranquillo, di certo non turbato.
Una partita importante di questa inchiesta si sta giocando nei laboratori del Ris di Parma, che in questi giorni sta analizzando tutti i campioni prelevati nell’abitazione e nella Volvo della coppia scomparsa, ma ora anche i vestiti di Benno.
Anche se non presentavano macchie evidenti e nel frattempo sono state lavati, dai sofisticati sistemi di analisi del Ris potrebbero arrivare alcune risposte.
Anche oggi, a 20 giorni dalla scomparsa, sono proseguite le ricerche di Laura Perselli e Peter Neumair. Se i due corpi dovessero realmente essere stati gettati nell’Adige, come sospettano gli inquirenti che indagano contro Benno, prima o poi il fiume li dovrà resititure, al più tardi alla diga di Mori che si trova a una novantina di chilometri a sud di Bolzano. Come confermano gli esperti, ma anche i fatti di cronaca degli anni scorsi, soprattutto nella fredda stagione possono passare molte settimane prima che questo avvenga.