Mamma morta a 28 anni, il fratello chiede l’affido dei tre bambini piccoli: «Lei, vittima di violenze e vessazioni»
Matteo Barricelli accusa il compagno della sorella: «Di certo lei è morta di cause naturali, ma era già morta dentro, per la violenza domestica di una relazione tossica»
LA NOTIZIA Giovane, pattinatrice, incinta, è morta improvvisamente
MERANO. Si svolgeranno oggi a Merano i funerali di Martina Barricelli, morta il 13 marzo per un improvviso malore all'età di 28 anni assieme al bambino che portava in grembo. Il fratello Matteo ha chiesto l'affido dei tre piccoli nipoti, come racconta in un'intervista al quotidiano Dolomiten. Matteo Barricelli nell'intervista parla anche delle violenze che in passato subì sua sorella da parte del compagno.
"Non ho il minimo dubbio che la morte abbia cause naturali, ma comprendo che gli inquirenti vogliano dissipare ogni dubbio", dice al giornale.
"Martina - aggiunge rammaricato - era già morta quando era in vita a causa della violenza domestica, psicologica ed economica". "I piccoli hanno perso improvvisamente la mamma e il padre di certo non è un esempio, hanno bisogno di calore e vicinanza", spiega così la decisione di aver chiesto l'affido.
"Martina - commenta al Dolomiten - viveva in una relazione tossica dalla quale si può uscire solo se lo vuoi davvero. A Martina mancava la forza di dire basta", afferma il maestro elementare. "Ai miei alunni cerco di trasmettere l'importanza del rispetto verso se stessi e gli altri".
Il fratello della giovane pattinatrice racconta che i suoi genitori sono distrutti ma "sono i tre piccoli che con i loro sorrisi e le loro marachelle ci danno la forza".