Il bimbo annegato al lido di Bolzano: il giudice dispone l'imputazione dei genitori
La tragedia il 6 luglio 2020: il bimbo era sfuggito al controllo ed era stato trovato poco dopo in una piscina chiusa e transennata per le norme anti-covid. Respinta la richiesta di archiviazione: papà e mamma imputati per omicidio colposo, indagate altre sei persone, tra gestori dell'impianto e dipendenti comunali
BOLZANO. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto l'imputazione coatta, per omicidio colposo, dei due genitori del bambino di quattro anni e mezzo annegato al lido di Bolzano il 6 luglio 2020.
Il bimbo era sfuggito al controllo dei suoi genitori ed era stato trovato poco dopo esanime sul fondo della piscina del «vortice», all'epoca chiusa e transennata per le norme anti-covid.
Per quel tragico incidente sono indagate sei persone, tra gestori dell'impianto e dipendenti comunali.
Oltre a loro, in una posizione stralciata, erano inizialmente indagati anche i genitori del bimbo, per i quali il pm aveva chiesto l'archiviazione, ipotizzando che la responsabilità dell'accaduto andrebbe ricercata esclusivamente tra i gestori della piscina.
Questa interpretazione però non è stata condivisa dal giudice, che ha respinto la richiesta di archiviazione e disposto l'imputazione coatta dei genitori.
Ora gli atti tornano al pm (dovrà essere un altro rispetto a quello che si è finora occupato del caso), che potrebbe comunque chiedere nuovamente l'archiviazione dei genitori nel corso dell'udienza preliminare.