Ruba un cellulare a Trento, ma viene «localizzato»: preso nel bosco a Laives, ed aggredisce i poliziotti
Protagonista un africano di 30 anni, con precedenti penali: alla vista della Volante ha attaccato i tre agenti anche con una grossa pietra, è stato arrestato e trovato in possesso anche di un ciclomotore e un portafoglio rubati
LAIVES. La squadra mobile della Questura di Bolzano, su richiesta dei suoi colleghi trentini, è intervenuta sulla strada statale 12 del Brennero nei pressi dello svincolo di Pineta di Laives dopo aver localizzato nel bosco adiacente uno smartphone rubato qualche ora prima a Trento.
Gli agenti hanno rintracciato un uomo di 30 anni di origine africana, con precedenti di polizia a carico. Scoperto dagli agenti, l’uomo li ha aggrediti prima con alcuni pugni e poi anche con una grossa pietra.
L'aggressore è stato comunque bloccato, anche grazie all'intervento di una pattuglia della squadra volante giunta in ausilio.
La successiva attività di perquisizione personale ha portato al recupero, oltre che del cellulare oggetto di ricerca, anche di un ciclomotore e di un portafoglio di provenienza furtiva. L'uomo è stato così arrestato.