Università di Bolzano, è diventata operativa la nuova facoltà di ingegneria
Portata a termine un'importante riorganizzazione: oggi il processo si è concluso con la nomina ufficiale dei due presidi Andrea Gasparella (ingegneria) e Marco Gobbetti (agrarie, ambientali)
BOLZANO. È diventata operativa la nuova facoltà di ingegneria a Bolzano.
Con questa operazione, la Libera Università di Bolzano ha portato a termine un'importante riorganizzazione che ha dato vita a due nuove Facoltà dal profilo più definito.
Oggi, il processo si è concluso con la nomina ufficiale dei due presidi delle facoltà da parte del consiglio dell'Università. Preside della nuova Facoltà di Ingegneria è il prof. Andrea Gasparella. La facoltà di scienze agrarie, ambientali e alimentari sarà guidata dal prof. Marco Gobbetti.
"Oggi abbiamo fatto un grande passo". È la convinzione unanime del Consiglio dell'Università della Libera Università di Bolzano, riunitosi oggi. Questa settimana, infatti, è stato portato a termine un importante progetto di riorganizzazione che i vertici attuali dell'ateneo avevano ricevuto in consegna da chi li ha preceduti: la fondazione di una nuova facoltà di ingegneria, che in futuro avrà sede al NOI Techpark di Bolzano, e la contestuale riorganizzazione delle facoltà di scienze e tecnologie e scienze e tecnologie informatiche.
Il risultato? Due nuove facoltà, in cui le competenze esistenti sono state strutturate con un profilo più chiaro e che possono ora essere ulteriormente sviluppate.
Nella nuova facoltà di ingegneria, l'ex facoltà di scienze e tecnologie e scienze e tecnologie informatiche è stata fusa con la parte di ingegneria dell'ex facoltà di scienze e tecnologie.
La parte rimanente della facoltà verrà ora rilanciata come facoltà di scienze agrarie, ambientali e alimentari.
"Con l'istituzione della facoltà di ingegneria e il riorientamento della facoltà di Scienze agrarie, ambientali e alimentari, vogliamo offrire un importante contributo come università orientata al futuro nella formazione di giovani talenti e nella cooperazione scientifica tra l'università e l'industria del territorio", sottolineano la presidente, professoressa Ulrike Tappeiner, e il rettore, professor Paolo Lugli.