Atti vandalici e sassi sulla ferrovia a Laives: individuati i presunti responsabili, quasi tutti minorenni
I carabinieri denunciano undici giovani per la serie di eventi inquietanti che hanno segnato la cittadina nell'ultimo periodo: dai danneggiamenti di auto e vetrine all'aggressione ai danni di una coppia di coniugi
VIDEO Laives, vandali scatenati nella notte: nel mirino auto, furgoni e vetrine
BOLZANO. I carabinieri di Egna hanno identificato a Laives undici giovani ritenuti gli autori di alcuni atti vandalici e altri reati che si sono verificati di recente nella zona.
I primi sono due sedicenni bolzanini considerati i responsabili del danneggiamento di undici veicoli, un ciclomotore e due vetrine di esercizi commerciali lungo le vie Olivetti e San Giacomo.
I due hanno già ammesso le proprie responsabilità e le famiglie si sono impegnate a risarcire i danni.
Sono stati, poi, identificati cinque ragazzi, di cui tre quattordicenni e due ancora più giovani, tutti residenti a Laives, sospettati di aver collocato dei sassi sui binari del treno, nei pressi della stazione di Bronzolo nel pomeriggio del 24 febbraio.
Al passaggio del treno il macchinista si è spaventato e ha azionato l'arresto d'emergenza. I sassi sono andati in frantumi senza provocare danni.
Ancora, un quindicenne, sempre a Laives, avrebbe aggredito, l'11 aprile scorso, un coetaneo per sottrargli delle "sigarette elettroniche".
Un altro sedicenne si sarebbe reso responsabile del reato di lesioni personali ai danni di due coniugi che si stavano recando al lavoro. Alle ore 4 e 30 circa del 15 aprile, ha aggredito prima la moglie e quindi il marito provocando a quest'ultimo gravi lesioni personali.
Infine, lo scorso 26 aprile, era stato appiccato il fuoco a tre cassonetti della raccolta differenziata e le fiamme avevano raggiunto anche due autovetture parcheggiate nelle vicinanze. I vigili del fuoco volontari di Laives hanno domato in breve tempo il rogo che, però, ha causato ingenti danni e allarmato i residenti della zona.
I carabinieri hanno identificato i due presunti responsabili che sarebbero due giovani residenti a Bolzano, di cui uno minorenne.