Disposta autopsia sul corpo di Kevin Kuka, morto tre mesi dopo l’incidente stradale
Sessanta giorni per chiarire se la morte sia stata una conseguenza diretta delle gravi lesioni riportate nel sinistro o legata a cause indipendenti. Il centrocampista della Virtus di 21 anni è morto l’8 luglio all’ospedale di Trento, dove era ricoverato, in coma, dal 20 aprile
GIUSTIZIA Kevin Kuka, l'amico rischia l'accusa di omicidio stradale
L'ADDIO Morto a 21 anni tre mesi dopo l'incidente
BOLZANO. La Procura di Verona ha disposto l'autopsia sul corpo di Kevin Kuka, il centrocampista della Virtus di 21 anni morto la sera dell'8 luglio all'ospedale di Trento, dove era ricoverato, in coma, dal 20 aprile, giorno in cui restò coinvolto in un incidente lungo l'autostrada del Brennero.
Il medico legale incaricato, Dario Raniero, avrà 60 giorni di tempo per chiarire se la morte sia stata una conseguenza diretta delle gravi lesioni riportate nel sinistro, o se sia legata a cause indipendenti: al consulente il compito, anche, di rilevare eventuali responsabilità del personale medico che lo ha avuto in cura.
L'incidente si verificò intorno alle 6 del mattino, all'altezza dell'area di servizio Adige est, tra Affi e Ala: l'auto sulla quale viaggiava Kuka, insieme a quattro amici, tamponò un tir fermo in corrispondenza di un restringimento di carreggiata. Sul caso la Procura aveva aperto un'indagine a carico del conducente: inizialmente per lesioni, poi, dopo il decesso, per omicidio stradale.