Alto Adige / Il fatto

Ragazza ubriaca cammina pericolosamente sui tetti di Bolzano: salvata dalla polizia

Le pattuglie della squadra volante della Questura sono intervenute in soccorso della giovane che aveva deciso, durante la notte, di fare una passeggiata sui tetti di un condominio di cinque piani, probabilmente senza rendersi conto del rischio che stava correndo

BOLZANO. Le pattuglie della squadra volante della Questura di Bolzano sono state recentemente impegnate nel centro di Bolzano, a causa di una ragazza che, inebriata dai fumi dell'alcool, aveva deciso, durante la notte, di fare una passeggiata sui tetti di un condominio di cinque piani, probabilmente senza rendersi conto del rischio che stava correndo.

Visti i tetti pendenti degli edifici del centro storico di Bolzano per i soccorritori è stato estremamente impegnativo e rischioso raggiungere la ragazza, che era riuscita ad inerpicarsi tramite una grondaia che, dopo il suo passaggio, aveva ceduto. Grazie anche al prezioso intervento di personale sanitario e dei vigili del fuoco, fatto convergere sul posto, la ragazza è stata tratta in salvo.

Nel corso dell'intera settimana, le pattuglie della Squadra Volante, spesso supportate dagli equipaggi specializzati del Reparto Prevenzione Crimine "Lombardia" di Milano, hanno identificato, complessivamente, 458 persone, controllati 152 veicoli e svolti 16 posti di controllo.

Per quanto concerne gli stupefacenti, sono stati sequestrati 23 grammi di hashish, mentre una persona è stata segnalata come consumatore di sostanze stupefacenti.

Dodici sono state le persone denunciate a piede libero: due per maltrattamenti in famiglia, una per guida in stato di ebbrezza, una per divieto di dimora a Bolzano, una per resistenza ed oltraggio, cinque per rissa, una per contravvenzione al foglio di via obbligatorio ed una per evasione. Sono stati altresì disposti dodici ordini di allontanamento nei confronti di persone, che, con il loro incivile comportamento, limitano la libera fruizione degli spazi pubblici.

comments powered by Disqus