Il partito di Eva Klotz: «Vipiteno diventi Sterzen e Terlano Terla»
La Süd-Tiroler Freiheit in vista delle elezioni provinciali propone di distinguere a seconda della percentuale di abitanti: «Cartelli monolingui in 95 comuni e bilingui in 21 comuni»
BOLZANO. La Süd-Tiroler Freiheit in vista delle elezioni provinciali del 22 ottobre ha lanciato una nuova proposta per la toponomastica in Alto Adige. Secondo il partito fondato da Eva Klotz, bisognerebbe distinguere tra 95 comuni monolingui e 21 bilingui, secondo la percentuale di abitanti.
"Nei comuni monolingui, il nome del comune sul cartello è principalmente nella loro lingua, cioè in tedesco o ladino. Su richiesta del comune, il nome nella seconda o terza lingua può essere aggiunto in caratteri più piccoli sul cartello", sostiene la Süd-Tiroler Freiheit. "Nei comuni bilingui, il nome del comune sul cartello è scritto in entrambe le lingue, con la lingua della maggioranza avendo la priorità. Su richiesta del comune, il nome può essere aggiunto anche nella terza lingua", prosegue il partito. "In pratica, ciò significa che per tutti quei comuni in cui vive una percentuale significativa di italiani, ovvero oltre il 15 percento, sarebbe utilizzato ufficialmente un nome italiano per il comune. In due casi, il nome ufficiale attuale, comunemente chiamato 'italiano', differisce dalla forma storica: Vipiteno per Sterzing e Terlano per Terlan rappresentano una (ri-)costruzione tolomeiana. Per l'italiano, invece, sono storicamente attestati i nomi Sterzen e Terla".
Per la Süd-Tiroler Freiheit questa è "una soluzione pragmatica. In tal modo, il più grande crimine culturale del fascismo verrebbe eliminato e si creerebbe la base per una convivenza pacifica dei gruppi linguistici su un piano di parità".