Persone / Lutto

E' morto Thomas Mohr, l'avvocato "pellegrino" che andò a Roma a piedi con i tre lama

Studio professionale a Monaco, ma casa sul Renon, aveva 58 anni ed ha affrontato con coraggio il tumore che lo ha colpito

BOLZANO. Si è spento dopo lunga malattia Thomas Mohr, l'avvocato-pellegrino tedesco che nel 2018 si recò a piedi da Bolzano in Vaticano con due amici e tre lama per incontrare il Papa.

(Nella foto, da sinistra, Thomas Mohr, il giornalista Gigi Zoppello, Tom Burger e Walter Mair alla presentazione del suo libro)

Nel 2021 pubblicò il libro "A piedi a Roma con tre lama" (ed. Athesia). Con gli amici Walter Mair e Tom Burger in pieno inverno partì con i tre lama Shaqiri, Buffon e Tiento per un pellegrinaggio a piedi, da Soprabolzano sul Renon a Roma, per vedere il Papa. 50 giorni e più di mille chilometri di cammino lungo la Via Romea Germanica, battuta dai pellegrini sin dal medioevo.

"Lungo la strada, i nostri lama hanno conquistato il cuore delle persone. Siamo stati accolti con gioia, ospitati e curati, e siamo tornati a casa con 'uno zaino' pieno di nuove amicizie", ricordava Mohr nel libro. "Il viaggio interiore è facile, il lungo percorso a piedi ti pone bruscamente delle domande esistenziali e non ti permette di lasciarle senza risposta", scriveva l'avvocato-pellegrino.

Avvocato civilista, con studio a Monaco di Baviera ma casa sull’altopiano di Renon, il 58enne non aveva mai nascosto la sua malattia che dal 2015 affrontava con grande serenità, anche nell'ultima fase di cure palliative. «In effetti, mi sarebbe piaciuto diventare più vecchio, ma non è destino», aveva raccontato recentemente in una lunga intervista, pubblicata da Astrid Kofler nel libro "Sterben" (ed. Raetia) che si occupa del tema della morte.

L'ultimo post Facebook risale allo scorso marzo, quando Mohr aveva pubblicato una sua foto con un lama, aggiungendo solo "Bel ricordo".

«Era una persona incredibile, generosa, colta e amata", lo ricorda Walter Mair, titolare dell'allevamento di lama al Kaserhof. "Una decina di giorni fa - racconta all'ANSA - con altri quattro amici altoatesini sono andato in Germania a salutarlo per un ultima volta».

«Abbiamo passato tutto il pomeriggio assieme, scherzando, piangendo e facendo anche musica. Alla fine ci ha dato le indicazioni per il suo funerale che sarà celebrato a Santa Maria Assunta a Soprabolzano. Al titolare del ristorante Schluff ha dettato il menu, semplice ma ricco, e ha anche indicato il brano musicale che suoneremo per lui. 'Potete piangere, ma deve essere un momento di festa", ci ha detto infine», ricorda Mair con voce commossa.

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