Alto Adige / La tragedia

Esplosione in fabbrica a Bolzano: lutto cittadino con un minuto di silenzio

Per ricordare la morte sul lavoro del giovane immigrato africano Bocar Diallo, cinque suoi colleghi all'Aluminium sono rimasti feriti

LA VITTIMA Esplosione a Bolzano, Bocar Diallo era un profugo politico
IL DRAMMA Esplosione nella notte all'Aluminium di Bolzano

BOLZANO. Giornata di lutto cittadino quella di oggi mercoledì 26 giugno indetta dal Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi per ricordare Bocar Diallo, l'operaio deceduto a seguito delle gravissime lesioni riportate nell'esplosione occorsa all'Allumininum venerdì 21 giugno scorso.

Oggi bandiere cittadina, nazionale ed europea a mezz'asta su tutti gli edifici comunali e, alle ore 12.00, un minuto di silenzio e contemporanea sospensione dell'attività lavorativa nelle sedi comunali. Il sindaco nella sua ordinanza ha invitato la cittadinanza, le istituzioni ed i titolari di attività produttive a manifestare il proprio cordoglio partecipando al lutto cittadino nelle forme e nei modi ritenuti più opportuni.

Il sindaco Caramaschi, la Giunta comunale al completo, il Commissario del Governo Vito Cusumano, l'Assessore regionale Angelo Gennaccaro e altre autorità comunali si sono ritrovate al parco dei Cappuccini davanti alla stele che ricorda i Caduti sul Lavoro per osservare il minuto di raccoglimento interpretando così la spontanea e commossa partecipazione dei sentimenti dell'intera comunità, ed esprimendo in modo solenne il dolore della Città per questa grave perdita, stringendosi intorno ai familiari, ai colleghi e agli amici di Bocar Diallo.

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