Esalazioni tossiche al lido di Egna, l'errore nel rifornimento: riaperta la statale del Brennero all'altezza del lido

Chiarite le cause delle esalazioni tossiche. Fuori pericolo il bagnino intossicato che era apparso il più grave

IL FATTO Dodici intossicati

BOLZANO. È stata riaperta la statale del Brennero all'altezza del lido di Egna, chiusa durante l'intervento dei vigili del fuoco per la fuoriuscita di sostanze chimiche nella struttura.

Come è stato spiegato in una conferenza stampa a Egna, è stato fatto un errore nel rifornimento di ipoclorito di sodio e di acido cloridrico, due sostanze che non devono venire a contatto e che vengono usate nelle piscine per combattere i batteri presenti nell'acqua. Per questo motivo le due sostanze vengono stivate in due recipienti diversi.

Per un errore l'ipoclorito, sostanza basica, è finito nel recipiente dell'acido cloridrico, provocando una reazione chimica, un vapore tossico che ha invaso la piscina. Diverse le persone intossicate, per aver inalato la sostanza.

Un bagnino che in un primo momento sembrava in gravi condizioni, ora è fuori pericolo e anche gli altri intossicati stanno recuperando. Sotto osservazione restano anche alcuni vigili del fuoco che sono intervenuti, nonostante le maschere protettive che hanno indossato.

Il lido di Egna anche domani sarà chiuso per ripristinare i danni alla struttura, soprattutto gli impianti elettrici che possono aver subito dei danni dall'esplosione. Il traffico nel tratto interessato della statale del Brennero era stato deviato sull'autostrada del Brennero e localmente attraverso il paese di Egna.

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