BOLZANO. Una perdita di carburante da un autoarticolato in sosta lungo l'autostrada del Brennero ha portato alla scoperta di un ingente traffico di gasolio di contrabbando. L'episodio è avvenuto sabato scorso in un'area di parcheggio tra Brennero e Vipiteno, quando un camionista ha dato l'allarme dopo aver notato la fuoriuscita di liquido da un mezzo vicino.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco Volontari di Vipiteno e il personale ausiliario dell'A22, seguiti dalla Polizia Stradale che ha effettuato i primi accertamenti. Gli agenti hanno scoperto che la perdita proveniva da uno dei contenitori da mille litri stipati nel rimorchio, i cosiddetti "cubotti", danneggiato durante il trasporto.

Il conducente, un cittadino ucraino alla guida di un mezzo con targa polacca, ha dichiarato di trasportare olio lubrificante. Tuttavia, il forte odore di carburante ha spinto gli agenti a richiedere l'intervento della Guardia di Finanza di Bressanone. I finanzieri hanno rilevato diverse incongruenze nei documenti di trasporto: il carico, partito da una località vicino Berlino, risultava destinato a Napoli ma era intestato a una società spagnola.

 

Le analisi preliminari hanno rivelato che il liquido trasportato era in realtà classificabile come "designer fuel", una miscela idrocarburica formalmente registrata come olio ma con caratteristiche di combustione simili al gasolio. Questa tecnica viene utilizzata per aggirare i controlli sulle movimentazioni dei prodotti petroliferi ed eludere il pagamento delle accise.

Il conducente è stato denunciato e l'intero carico, circa 29mila litri, è stato posto sotto sequestro insieme al mezzo. Come sottolineato dal Colonnello Giuseppe Dinoi, Comandante Provinciale di Bolzano, il fenomeno è particolarmente rilevante in Alto Adige: dal 2017, la sola Compagnia di Bressanone ha sequestrato oltre mezzo milione di litri di gasolio illegale. Secondo le stime dell'Agenzia delle Dogane, le frodi nel settore dei carburanti sottraggono all'Erario oltre 2 miliardi di euro l'anno.