Alto Adige / Il fatto

Merano, identificato il proprietario dei boa morti abbandonati per strada

Si tratta di un pensionato che ha ammesso di aver lasciato i due animali in una borsa di stoffa nei pressi di un'isola ecologica: a risalire alla sua identità sono stati i carabinieri grazie ad alcune testimonianze

MERANO - I carabinieri di Postal hanno identificato il proprietario dei due serpenti boa morti, abbandonati la scorsa settimana in una borsa di stoffa nei pressi di un'isola ecologica a Merano. Sul posto è intervenuta la polizia municipale.

Partendo da alcune testimonianze, i militari sono tempestivamente risaliti a un pensionato meranese, vistosi scoperto, ha mostrato segni di pentimento e ha confessato di aver abbandonato i serpenti già deceduti in un gesto disperato.

Nel corso dell'indagine, i Carabinieri hanno ritenuto necessario procedere al ritiro cautelare di armi e pistole legalmente detenute dall'uomo indagato. Le armi sono state temporaneamente sequestrate e sono ora sotto la supervisione delle autorità competenti, in attesa di ulteriori accertamenti.

I due serpenti, appartenenti alla rara specie acrantophis madagascariensis, sono attualmente custoditi presso l'Ufficio Caccia e Pesca di Bolzano, dove gli esperti stanno valutando le cause del loro decesso.

L'insolito ritrovamento era avvenuto a poche ore da un altro curioso fatto, che si è verificato sempre a Merano e che ha visto un boa come protagonista.

La titolare di una tabaccheria è stata intimidita con un serpente da una cliente, che stava fuggendo con un pacchetto ordinato in rete e fatto consegnare alla tabaccheria, senza però avere il codice di consegna adeguato.

La tabaccaia ha inseguito la donna per qualche decina di metri fino a raggiungerla in auto per farsi restituire il pacco, ma in quel momento dalla borsa di stoffa della donna è spuntato il serpente, una sorta di arma impropria destinata a spaventare la titolare del negozio.

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