Violenza / Forze dell’ordine

Tenta di strangolare l'ex compagna, arrestato un uomo di 35 anni

La violenza è esplosa nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 4 marzo, in un'abitazione del centro storico di Bolzano. Una chiamata al 112 ha segnalato l'aggressione in corso, attivando immediatamente il "Codice Erika". Gli agenti, giunti sul posto, hanno udito le urla disperate della donna che in tedesco gridava "mi sta ammazzando"

TRIBUNALE Malata di tumore, picchiata e violentata dal compagno 

BOLZANO. Non accettava la fine della relazione e ha aggredito brutalmente l'ex compagna, tentando di strangolarla. Solo l'intervento tempestivo della polizia ha impedito il peggio. L'uomo, un 35enne bolzanino già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato. La violenza è esplosa nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 4 marzo, in un'abitazione del centro storico. Una chiamata al 112 ha segnalato l'aggressione in corso, attivando immediatamente il "Codice Erika". Gli agenti, giunti sul posto, hanno udito le urla disperate della donna che in tedesco gridava "mi sta ammazzando".


Nonostante i tentativi dell'aggressore di impedire l'ingresso nell'appartamento, i poliziotti sono riusciti ad entrare, trovando la 30enne a terra con il volto tumefatto, un taglio sull'arcata sopracciliare e evidenti segni di strangolamento sul collo e sui polsi.


La vittima ha raccontato che l'appuntamento era stato fissato per chiudere civilmente una relazione durata due anni, ma l'uomo non ha accettato la decisione. Quando la donna ha tentato di allontanarlo, lui l'ha gettata a terra, colpendola con calci e pugni, per poi stringerle il collo cercando di strangolarla.


Nonostante i numerosi episodi di violenza subiti in passato, mai formalmente denunciati, la donna aveva interrotto la relazione, fatto che aveva portato il questore ad emettere nei confronti dell'uomo un ammonimento con invito a seguire un percorso di recupero.


L'aggressore, che ha opposto resistenza anche agli agenti, è stato arrestato per maltrattamenti, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale, e condotto al carcere di Bolzano a disposizione della Procura della Repubblica.