Il lampione è guasto? segnalalo con lo smartphone
Il comune di Nago Torbole è primo a introdurre un nuovo strumento tecnologico per comunicare in tempo reale, tramite smartphone, guasti e problemi dell’illuminazione pubblica. Il software è stato realizzato da Ags, società che si occupa della manutenzione, in collaborazione con Arcoda, azienda trentina specializzata in geolocalizzazione e utilizzo del gps.
L’obiettivo primario è ridurre i tempi di intervento. L’ex assessore Alberto Martinelli e Albano Miori, ingegnere dell’azienda Ags che ha curato il progetto, hanno presentato alcuni giorni fa la novità che è già operativa, che ha mostrato già i primi riscontri positivi da parte della popolazione. Il sistema è facile: Comune e Ags hanno numerato i pali della luce sul territorio, in totale circa 1.500 tra Nago e Torbole, con una targhetta di metallo che riporta, oltre al numero, anche un codice Qr che può essere letto dagli smartphone. Il cellulare reindirizza così al sito di Ags, con un’interfaccia semplice che permette l’immediata compilazione.
Si può scegliere tra una gamma di problematiche, dalla lampada spenta a un rumore sospetto e al palo storto. Selezionato il tipo di problema si invia la segnalazione, subito raccolta dall’azienda, che in questo modo può avviare l’intervento, risparmiando sia sul tempo che, mano a mano che il sistema prenderà piede, sulle ronde di controllo. Per coloro che non sono dotati di cellulari iper tecnologici, sulle targhette viene riportato anche l’indirizzo del sito internet, e il numero di telefono da comporre in caso di emergenza. «Prima le segnalazioni venivano raccolte a voce, anche con il passaparola – ha spiegato Martinelli - e nel circolare tra un ufficio e l’altro poteva capitare anche che venissero distorte o si perdessero. Sicuramente i tempi erano più lunghi, mentre con questo sistema si aumenta l’efficacia e l’efficienza». La speranza, dicono i responsabili, è che questo sistema si diffonda e contribuisca ad abbassare i costi di gestione.
In questo modo si rende attivo e coinvolto il cittadino, ma le cose migliorano anche per gli uffici comunali. Ags infatti sta approntando una mappa-database interattiva: la lista dei lampioni, georeferenziati e dettagliati nelle loro caratteristiche, può essere visualizzata e aggiornata in modo rapido, un indubbio miglioramento rispetto agli attuali materiali cartacei a disposizione dell’ufficio tecnico. Dei costi si è fatta carico Ags, vincitrice del bando comunale per la manutenzione. Il Comune, dal canto suo, si è impegnato nell’acquisto delle targhette per la numerazione (un paio di centinaia di euro). L’intervento, più in generale, fa parte del Pric, piano regolatore dell’illuminazione comunale, che in altra fase ha previsto anche la sostituzione di vecchie lampadine a vapori di mercurio con quelle a Led.