Custodi forestali a convegno sotto la grande frana di Tenno
La Libera Associazione dei Custodi forestali del Trentino, per il quarto anno consecutivo, ha organizzato nei giorni scorsi una giornata di formazione sulla difesa del territorio, parlando di frane e dissesto idrogeologico.
È un tema molto sentito da chi opera e vigila di professione sul territorio e pertanto ben un centinaio di Custodi Forestali provenienti da tutta la nostra Provincia si sono ritrovati proprio ai piedi della enorme frana di Tenno per studiare e capire come si può prevenire fenomeni franosi, o perlomeno captare i segnali di un possibile dissesto.
Gli argomenti della giornata di formazione sono stati esposti da due grandi esperti in materia della Provincia di Trento: il dottor Lorenzo Malpaga dei Bacini Montani e il dottor Ernesto Santuliana del Servizio Geologico, tecnico assai noto e stimato in zona anche per i suoi frequenti interventi. Entrambi hanno catalizzato l’attenzione dei partecipanti esponendo in modo semplice e diretto, ma comprensibile e molto competente, le linee guida degli interventi in questo campo, la prevenzione, la ricognizione.
Nell’ottica della difesa del territorio la figura più a contatto diretto con l’ambiente è proprio quella del Custode Forestale: infatti una prerogativa del lavoro di custodia è quella di essere in servizio proprio sul territorio, acquisendo e mantenendo la conoscenza della propria zona vigiladno costantemente su di essa.
Antica toponomastica in montagna che rimanda alle caratteristiche geologiche del terreno, evoluzione del bosco, interventi antropici sul territorio sono memorizzati dal Custode Forestale di zona che può essere considerato la figura centrale di prevenzione e di segnalazione di ogni forma possibile di dissesto.
E’ necessario comprendere che in certi casi i fenomeni naturali sono imprevedibili, magari il susseguirsi di condizioni meteo avverse genera dissesti in luoghi dove è difficile immaginarsi la portata di questi disastrosi eventi. In altri casi, conoscendo prima le problematiche di una determinata area, sarebbe opportuno mantenere un certo controllo della zona in questione, segnalando tutti i cambiamenti in atto sul territorio, nonché riuscendo ad utilizzare il bosco come elemento utile di difesa e protezione.
Dopo il saluto alle autorità presenti e l’intervento del sindaco di Tenno, Gianluca Frizzi, i custodi sono stati ospiti dagli Alpini di Tenno che hanno curato il pranzo nel loro “parco feste” a due passi dal lago di Tenno ma anche dalla grande frana sopra il Magnone.