Gemelaggio tra borghi medievali, Canale incontra Corinaldo
Una piccola delegazione del comitato «Ville del Monte», sodalizio culturale della frazione tennese, è stata di recente a Corinaldo vera e propria perla nell’ entroterra marchigiano che vanta anche essa come Tenno e Canale la bandiera arancione del Touring Club e fa parte del prestigioso club dei 100 borghi più belli d’Italia.
L’invito, in occasione della «Festa dei folli», una delle tantissime feste che vengono organizzate dalla cittadina, getta le basi ad un vero e proprio gemellaggio al fine del confronto su temi quali turismo sostenibile legato ai luoghi che rappresentano la nostra storia e la nostra identità.
All’interno delle mura cittadine, che hanno saputo resistere ad innumerevoli assedi, e stato allestito uno stand dove sono stati fatti assaggi forniti dall’«Agraria» di Riva e dalla Coop «Valli del Sarca».
Si è inoltre promosso l’Alto Garda, il Tennese e Canale con i mercatini di Natale, tra i più originali d’Italia, e il festival estivo «Rustico Medioevo» che quest’anno giungerà alla sua trentesima edizione e che dal 1987 ad oggi continua a portare migliaia di persone a Canale nei dieci giorni della manifestazione, tradizionalmente a cavallo della seconda settimana di agosto.
«È stato motivo di orgoglio - scrive il consigliere Stefano Bonora, che ha accompagnato la delegzione - per il comitato riscontrare quanti tra i turisti fossero già venuti a Canale e conoscessero i nostri luoghi».
Oltre al consigliere delegato in rappresentanza del Comune di Tenno, nelle Marche è andato anche il presidente del comitato «Ville del Monte» Erino Marocchi, da anni alla guida del sodalizio. Bonora, in un piccolo momento istituzionale con il sindaco Matteo Principi e il presidente della pro loco Federico Piersanti si è ribadita l’importanza del lavoro fatto «al fine di custodire in modo responsabile i nostri patrimoni storici e le bellezze dei nostri territori.
Se un tempo i nemici di questi luoghi erano orde di barbari o conquistatori, si è concluso, i nemici di oggi sono il disinteresse il degrado e l’abbandono. Il lavoro prezioso dei nostri comitati, infatti (e i numeri di Canale lo dimostrano), ha fatto sì che i nostri borghi venissero recuperati e siano meta di turisti per tutto l’arco dell’anno».