Ledro, lavori sul lungolago che resterà cantierizzato
È iniziata solo da pochi giorni ma si preannuncia già come una stagione estiva all’insegna del mal di pancia quella sul lago di Ledro.
I tanto attesi lavori di riqualificazione della sponda orientale del lago, nel tratto di passeggiata che dal Museo delle palafitte di Molina prosegue per altri 300 metri in direzione di Pur, avviati ancora nell’autunno scorso da parte del Servizio ripristino della Provincia, stanno infatti procedendo a rilento, creando qualche malumore tra gli operatori economici ed i turisti.
In particolare, l’area di pregio antistante l’ex Colonia, una delle zone più belle e panoramiche dell’intero specchio lacustre ledrense, dove secondo il progetto di sistemazione della zona dovranno venire spostati i parcheggi attualmente presenti sul lungolago, risulta essere ancora oggi un cantiere a cielo aperto.
«L’opera di valorizzazione della fascia lago di Molina è suddivisa in quattro lotti - spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici Roberto Sartori - il primo, che prevedeva la sistemazione dell’area di sosta già esistente in località Pastei, è stato concluso ancora lo scorso autunno.
Il secondo lotto, che come da progetto consiste nello spostamento dei parcheggi ora a ridosso della passeggiata negli spazi del parco della ex Colonia, ossia in una zona più defilata rispetto all’attuale, è stato invece rallentato a causa sia di un sondaggio preventivo del terreno che abbiamo voluto realizzare per verificare l’eventuale presenza di reperti archeologici, sia dal perdurare del maltempo di questi ultimi mesi.
Mi preme tuttavia sottolineare che, sebbene ancora aperto, il cantiere non interferisce in alcun modo con le attività turistiche presenti sul lungolago né con le aree di sosta, che rimarranno accessibili fino al completamento dei lavori sul lato opposto della strada.
Sarà infatti con l’avvio del terzo lotto (probabilmente il prossimo autunno, quando la stagione sarà conclusa) che l’intervento proseguirà spostandosi dinnanzi agli esercizi commerciali ed il Museo delle palafitte, dove è prevista la realizzazione di aiuole, la sistemazione della pavimentazione e dell’illuminazione pubblica del percorso pedonale, ossia la posa di quell’arredo urbano che in futuro caratterizzerà il nuovo boulevard.
Mentre è solo con l’ultimo lotto di lavori, ovvero l’ampliamento dei parcheggi di via Pastei, la creazione di alcuni stalli per camper e di una piccola area di sosta a servizio dei pullman turistici, che l’intera opera di ripristino del lungolago di Molina potrà dirsi conclusa».
In parole povere, tra un paio di anni. E quanto costerà? «Complessivamente circa un milione di euro, di cui l’80% già ammesso a finanziamento da parte della Provincia - conclude Sartori - non dimentichiamo però l’obiettivo finale, che grazie ai contestuali interventi di ristrutturazione ed ampliamento della vicina struttura museale, divenuti ormai inderogabili e quanto mai necessari, avviati a loro volta nelle settimane scorse a cura del Muse di Trento e che per un altro anno caratterizzeranno l’area archeologica ledrense, ci permetterà di donare alla zona il valore che merita e di restituire alla comunità e ai nostri ospiti un’opera di pregio che diventerà presto il biglietto da visita del nostro lago».