Tenno, basta anarchia attorno al laghetto
Due estati fa - era fine luglio del 2016 - un ampio servizio de l’Adige denunciava la situazione di sostanziale caos che si verifica fin troppo spesso nei fine settimana estivi al lago di Tenno.
Il magnifico specchio d’acqua tennese mai come negli ultimi anni è stato preso d’assalto dai turisti, ai quali si aggiungono altrettanti altogardesani che salgono lassù per cercare un ambiente più rilassato del lungolago tra Riva e Torbole.
Una situazione però degenerata: auto parcheggiate ovunque, anche su mulattiere e prati in pieno divieto, tende piantate sull’isola in spregio alla normativa, biciclette a zonzo intorno al lago nonostante la loro presenza sia regolata, proprio come quella dei cani, che invece hanno passo libero tra i bagnanti. Quel giorno di luglio, poi, c’erano anche gli equilibristi che tiravano corde tra l’isola e le sponde del lago.
Nell’insieme un’immagine scadente, caotica e irriconoscibile di quello che anni fa era stato definito dalla Fondazione Agnelli il lago alpino più pulito d’Italia.
La giunta tennese aveva annunciato interventi e qualcosa è stato fatto. Non abbastanza però visto che situazioni simili si sono ripresentate anche l’anno scorso. Ora che la nuova stagione balneare è di fatto iniziata il sindaco reggente Giuliano Marocchi ha deciso di dare una sferzata convocando in municipio a Tenno il comandante della Polizia locale Marco D’Arcangelo e quello della Forestale Ezio Berteotti.
«Un incontro proficuo e molto costruttivo con i due comandanti - dice il sindaco reggente - abbiamo analizzato una serie di potenziali criticità del nostro territorio e di corretta gestione dello stesso, dalle frazioni alle zone con più spiccate vocazioni turistiche. In particolare l’amministrazione intende intervenire sulla zona del lago, che negli ultimi anni ha visto un incremento molto importante in termini di presenze turistiche e quindi necessità di sempre maggiori attenzioni per continuare a garantire i livelli di qualità».
Da parte del Comune non c’è una volontà sanzionatoria, piuttosto si cercherà di prevenire comportamenti scorretti: «Con i due comandanti abbiamo pianificato una serie di interventi e di iniziative che hanno proprio questo scopo, in particolare si è dato mandato di controllare la fascia balneare, il campeggio abusivo con le tende sulle rive, i cani sparsi su tutte le spiagge anche dove esistono i divieti e altre iniziative di natura ambientale e forestale. Ma con loro abbiamo poi analizzato - conclude Marocchi - per intero il nostro territorio, compresi aspetti di natura viabilistica e di vivibilità di tutte le frazioni di Tenno».