Val di Ledro, torna la guardia medica
Poco più di due anni fa la «mannaia» del piano di riorganizzazione predisposto dalla giunta Rossi con l’eliminazione dei presidi di guardia medica di Ledro e Arco. E le polemiche che ne seguirono, per mesi e mesi. Ieri il dietrofront e la delibera della giunta provinciale che ha deciso di riattivare il servizio di «guardia medica» per la Val di Ledro presso l’ambulatorio di Bezzecca dov’era già in precedenza.
Come fa sapere una nota della Provincia, la delibera portata in giunta dal neo assessore alla salute Stefania Segnana (Lega) dà il via libera all’azienda sanitaria provinciale per la riorganizzazione del servizio di continuità assistenziale e la riapertura della guardia medica sia di Bezzecca che di Pieve Tesino. Grazie all’entrata in vigore del decreto legge 135/2018 del 14 dicembre scorso, l’Azienda potrà ora conferire incarichi di continuità assistenziale ai medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale anche per più di tre mesi l’anno.
«Si passerà dagli attuali 108 medici a 116 - ha precisato l’assessore Segnana - arrivando ad un medico ogni 4.650 abitanti (a Bezzecca ne serviranno 4 per postazione che si alterneranno, ndr.). Questa decisione, che nelle prossime settimane dovrà essere sottoposta all’approvazione del Comitato provinciale dei medici di medicina generale, rispetta il nostro impegno di rispondere ai bisogni di quei paesi che distano dai punti di soccorso e dalle guardie mediche e credo sia un segnale di vicinanza verso quei territori che erano rimasti scoperti». «Abbiamo sempre espresso la volontà di riattivare questi servizi e questo è il primo tassello, il primo passo in questa direzione. La strada è intrapresa - prosegue l’assessore Segnana - e non intendiamo tornare indietro». Sui tempi tecnici affinché la guardia medica a Bezzecca torni ad essere operativa, l’assessore non si sbilancia per il momento: «Serve un’ulteriore delibera per riaprire i bandi ma adesso non posso dire se ci vorranno giorni, settimane o mesi».
La chiusura della guardia medica ad Arco e a Bezzecca era diventata realtà all’inizio di novembre del 2016 e proprio nel primo giorno di chiusura l’allora consigliere provinciale d’opposizione Maurizio Fugatti (oggi presidente della Provincia) salì in valle assieme ad altri colleghi per protestare contro questa decisione e sottolineare come il provvedimento di allora penalizzava fortemente un territorio come la Val di Ledro.