Nago, dopo i ladri finti arrivano pure quelli veri
Questa volta i ladri erano veri, anche se non sono riusciti a portare a termine il colpo come avevano messo in preventivo.
Tre gli appartamenti visitati sabato a Nago, tutti nelle adiacenze della statale Ss240, alle porte del borgo. I ladri si sono dati daffare per raggiungere i serramenti collocati più in alto del piano calpestabile. Hanno setacciato le campagne circostanti alla ricerca di una scala artigianale, trovandola in un campo non lontano.
Così sarebbero entrati in tre alloggi, restandoci però pochi minuti e portando via ben poco. I movimenti sospetti attorno alla palazzina di via del Garda sono stati notati e in pochi minuti, dopo la segnalazione giunta al «112», sul posto sono arrivate le forze dell’ordine assieme all’assessore alla sicurezza Fabio Malagoli. I ladri devono aver capito che la situazione si faceva rischiosa e se la sono data a gambe, probabilmente proprio grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.
Nago è già stata presa di mira a più riprese, nell’ultimo periodo, da ladruncoli di passaggio che hanno visitato sia le abitazioni della prima periferia che quelle in centro storico. La vigilanza reciproca del vicinato può aiutare a sventare i furti.
E proprio dalla segnalazione di un residente, venerdì, era scaturito l’allarme diffuso dall’amministrazione comunale relativo a due persone viste aggirarsi nei vicoli suonando di porta in porta a caccia di informazioni su inquilini e abitazioni. Un avvistamento che, però, non sarebbe collegato ai furti tentati il giorno dopo. Si ipotizza qualche truffatore in cerca di vittime da raggirare. «La cittadinanza non si deve allarmare - auspica l’assessore Malagoli - i controlli ci sono e la sicurezza è garantita in ogni modo possibile».