Il 16 maggio maxi-operazione di pulizia lungo i 78 chilometri della Sarca
Sarà una domenica dedicata alla rimozione dei rifiuti lungo il corso del fiume ma anche a nuove riflessioni sul nostro rapporto con il territorio e con i delicati equilibri dell'ecosistema locale. La regia è dell'associazione altogardesana Rotte Inverse
TRENTO. Quella di domenica prossima, il 16 maggio, sarà la seconda edizione ma pur essendo un'iniziativa «giovane» ha già dimostrato di saper pensare in grande.
Stavolta infatti "La Sarca tutta nuda" promossa dall'Associazione altogardesana di promozione sociale (Aps) "Rotte Inverse" ha messo in campo una rete di associazioni che ripulirà il fiume lungo i suoi 78 chilometri: sono venti i gruppi che hanno aderito alla proposta (vedi box a lato) e coinvolgeranno quattordici diversi comuni.
Da Campiglio con le sue vette innevate fino a Torbole che si specchia nel Garda.
L'iniziativa partirà al mattino, intorno alle 8 e proseguirà fino alle 13, mettendo in campo quasi cinquecento volontari.
Ma "Sarca tutta nuda" vuole essere anche un invito alla cittadinanza a prendere parte alla camminata ecologica per raccogliere i rifiuti presenti lungo le rive del fiume Sarca. Il tutto all'insegna della socialità ma sempre e comunque nel rispetto delle norme anti-Covid. Le indicazioni al riguardo sono precise per i partecipanti.
Ma l'obiettivo è proprio questo: il coinvolgimento della comunità non solo per raccogliere e dividere i rifiuti che inquinano gli argini ma anche per sensibilizzare verso tematiche ambientali ed ecologiche. Sara un'occasione concreta per darsi da fare e allo stesso per riflettere su come stiamo trattando il nostro pianeta. Con l'ambizione tra l'altro di realizzare anche un'opera d'arte con le immondizie che verranno raccolte, un'opera che sia da monito per richiamare al rispetto dell'ambiente.
Ripulire e ripensare il nostro modo di comportarci sono due azioni che contraddistinguono l'iniziativa ecologica in tutte le sue fasi.«Abbiamo scelto questo nome, "La Sarca tutta nuda", perché vogliamo spogliare il fiume dai rifiuti che ne nascondono la bellezza - spiega il presidente di Rotte Inverse, Daniele Monetti, raccontando l'iniziativa di cui l'associazione è capofila e ideatrice -. E siamo davvero entusiasti per l'interesse e la collaborazione arrivati da altre realtà del territorio trentino.
L'emergenza Covid ci ha costretti a tenere "in forse" l'evento fino all'ultimo momento, ma finalmente siamo pronti a partire».
E proprio la pandemia ha costretto gli organizzatori a una precisa e puntuale divisione dei 78 chilometri di fiume interessati all'opera di raccolta rifiuti, per organizzare in sicurezza la raccolta dei rifiuti.
La gestione dell'attività per singola tratta è affidata alle associazioni locali aderenti. Rotte Inverse invece si occuperà di guidare i partecipanti lungo la tratta Torbole - Arco in piccoli gruppi di massimo dieci persone. Un referente guiderà ciascun gruppo assicurandosi che vengano seguite le direttive di sicurezza (mascherine, uso dei guanti, regole di salvaguardia della flora e della fauna).
I rifiuti verranno trasportati successivamente al Cantiere 26 di Arco.
Operazione questa che sarà a cura degli organizzatori e dove verranno selezionati, differenziati e successivamente pesati, utilizzando i contenitori forniti dalla Comunità di Valle dell'Alto Garda e Ledro. Anche in questo la manifestazione evidenzia la volontà di collaborare e rendere partecipi.Per poter prendere parte alla mattinata ecologica è obbligatorio iscriversi e lo si può fare in tre semplici passaggi, collegandosi al sito Lasarcatuttanuda.it.
Bisogna scegliere la tratta di fiume Sarca da ripulire e cliccare su "modulo iscrizione", che va compilato in tutti i campi. Oppure in alternativa è possibile telefonare al referente iscrizioni della zona scelta e chiedere la modalità specifica.Nei prossimi mesi, Rotte Inverse proporrà inoltre serate di approfondimento sulla tematica delle plastiche e microplastiche.
Prevede poi di realizzare anche un'installazione artistica collettiva in collaborazione con le associazioni Smarmellata e PGZ, utilizzando i rifiuti più ingombranti e quelli metallici raccolti durante l'evento del 16 maggio. L'installazione prenderà vita nel laboratorio associazione Rotte Inverse in via Venezia, 59 a Riva del Garda e sarà guidato da artisti locali, presso il Cantiere 26.
Avrà un titolo evocativo: il "Mostro della Sarca", come costante promemoria sull'impatto che i rifiuti hanno sull'ambiente, e stimolo a scegliere comportamenti più rispettosi. Un modo per portare avanti lo spirito che muoverà i volontari domenica.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti sulle diverse iniziative messe in campo dall'associazione Rotte Inverse è possibile cercare la pagina Facebook di "La Sarca tutta nuda", in cui è specificato anche il programma della mattinata di domenica, oppure scrivere agli indirizzi di posta elettronica rotteinverse@gmail.com o rotteinverse@pec.it per avere maggiori ragguagli dagli organizzatori.