Tenno, sentieri disseminati di bocconi avvelenati, l'allerta del sindaco
L'avviso arriva direttamente dal primo cittadino Giuliano Marocchi: sono interessati i percorsi che collegano Canale, Calvola e il Lago di Tenno. Il Comune avvisa gli autori del vile gesto che si farà di tutto per individuarli e perseguirli
TENNO. Nell'Alto Garda qualcuno sembra provare giovamento e gratificazione al pensiero di poter avvelenare cani e gatti. Ieri pomeriggio sono stati individuati dei bocconi avvelenati a Canale di Tenno, a distanza di quindici giorni dal ritrovamento di simili esche ad Arco.
Ad allertare tempestivamente la popolazione è stato Giuliano Marocchi, sindaco di Tenno, mediante un post pubblicato sulla piattaforma di Facebook.
«Non so se definire più vigliacco oppure ignorante - ha dichiarato il primo cittadino - chi ha cosparso di bocconi avvelenati i sentieri che collegano Canale, Calvola e il Lago di Tenno.
Oltre al grave danno che possono arrecare agli animali, sono pericolosi anche per le persone frequentanti questi luoghi. In questo periodo di problemi ne abbiamo a sufficienza, risparmiamoci quelli gratuiti.
Abbiamo avvisato il veterinario, la Polizia Locale e il Corpo Forestale. Faremo le dovute verifiche e segnalazioni. Intanto vi prego di usare la massima attenzione e prudenza».
Provocare la morte di un animale o causarne sofferenza è un reato penale, come sentenzia l'articolo 544 del Codice Penale: «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale, ovvero lo sottopone a sevizie, comportamenti, fatiche o lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche, è punito con la reclusione da 3 a 18 mesi o con multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate, ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti deriva la morte dell'animale». Svagarsi con altro è decisamente più sensato.