Strada tra Nago e Torbole con nuovi limiti di velocità: dopo il curvone 50 all’ora per la sicurezza dei pedoni
Auto troppo veloci in discesa e un numero eccessivo di incidenti. Gli amministratori locali: “Era indispensabile fare qualcosa”
NAGO TORBOLE. Alla luce dei numerosi sinistri stradali verificatisi negli ultimi anni lungo la statale «240» Loppio-Ledro, compreso il tratto che unisce gli abitati di Nago e Torbole, il Servizio gestione strade della Provincia Autonoma di Trento ha stabilito i nuovi limiti di velocità per la discesa della "Nago". Il tracciato, come si legge nelle motivazioni dell'ordinanza provinciale, è caratterizzato da una pendenza elevata: nel primo tratto fa da padrona una marcata tortuosità e nel secondo, subito dopo la breve galleria naturale tra le progressive 14,850 km e 14,880 km, due lunghi rettifili inducono alcuni utenti della strada ad adottare velocità inadeguate al contesto.
Durante la stagione turistica l'elevato traffico porta alcune auto a tentare il sorpasso, finendo con il mettere a rischio la propria vita e la vita di chi si trova in direzione opposta. Tra il 14,360 km e il 14,950 km, in entrambi i sensi di marcia, il nuovo limite è di 50 km/h. Nel solo senso di marcia da Nago verso Torbole, tra il 14,950 km e il 15,720 km il nuovo limite di velocità massima è 60 km/h, mentre tra il 15,720 km e il 15,820 km è di 50 km/h.
Questi provvedimenti sono frutto di due situazioni resesi nel tempo insidiose: subito dopo la curva "parabolica" la statale è frequentemente attraversata da ciclisti e pedoni che percorrono il sentiero lungo località Fibbie, il quale collega la zona dell'Oltresarca all'abitato di Nago. Inoltre, il limite dei 50 km/h garantisce la sicurezza per chi, a piedi, transita a bordo strada in direzione o proveniente dal vicino sentiero delle «Marmitte dei Giganti» e dal bar «Sesto Grado».
«Avevo segnalato le problematiche del punto di attraversamento utilizzato da pedoni e ciclisti per dalla valletta del Mulin di Nago e raggiungere il tratto in direzione Arco - ha spiegato Fabio Malagoli, assessore alla sicurezza e alla viabilità - oggi abbiamo un importante limite di velocità che riguarda in direzione Torbole il tratto antecedente il "curvone" e, in direzione Nago, il tratto che segue la galleria. È stato posizionata la segnaletica di "pericolo generico" per far comprendere agli utenti la mancanza di condizioni per effettuare un passaggio pedonale: verranno realizzate le strisce bianche rifrangenti di rallentamento per avvisare i veicoli. Altro punto pericoloso è quello in prossimità del bar "Sesto Grado" dove attraversare risulta necessario anche per raggiungere il sentiero che dalle Porcilaie scende verso l'Alto Garda. Il servizio provinciale ha accolto la richiesta atta a garantire più sicurezza».
«Infine - ha aggiunto - l'intervento che era stato fatto lungo la Maza, avvenuto a fronte di un sopralluogo con geometra provinciale nei giorni successivi all'ultimo grave incidente stradale (aveva causato una vittima) ha al momento dato i suoi frutti: non si sono verificati ulteriori sinistri all'altezza della centrale elettrica. Gli interventi mirati prevengono e mettono in sicurezza tratti stradali. Ringrazio il geometra Romei che si è preso a cuore la situazione».