Cementificio, fumata nera: male la prima. Problemi dopo che i forni sono stati riaccesi
l dirigente dell'Appa Enrico Menapace, che ieri pomeriggio ha diramato una nota sull'evento, ieri mattina ha confermato: «Siamo intervenuti riscontrando una serie di problemi all'interno dello stabilimento». Doppia nota anche dell’azienda: “Due guasti risolti”.
IL RITORNO Sarche, riapre il cementificio, per almeno 20 anni
IL PROGETTO La crisi energetica non rallenta l'avvio del cementificio
SARCHE DI CALAVINO. Male la prima. La temuta riaccensione dei forni per la produzione di clinker nel cementificio del gruppo Italcementi-Heidelberg di Sarche di Calavino non è partita col piede giusto. Nella fase di riavvio in atto dal 4 aprile (senza che la riaccensione fosse stata resa nota), mercoledì intorno alle 16 dallo stabilimento si è alzata una densa nube di fumo nero (nella foto) che si è diffusa verso l'alta valle, ingrigendo il cielo e creando allarme e sconcerto tra gli abitanti che da mesi contestano il riavvio della cementeria in un'area ormai vocata all'agricoltura biologica e al turismo sostenibile.
La fumata nera è stata prontamente segnalata da cittadini e Wwf all'Agenzia provinciale per l'ambiente e i tecnici dell'Appa si sono catapultati sul posto per verificare l'accaduto. Il dirigente dell'Agenzia Enrico Menapace, che ieri pomeriggio ha diramato una nota sull'evento, ieri mattina ha confermato: «Siamo intervenuti riscontrando una serie di problemi all'interno dello stabilimento». Doppia nota anche dell’azienda: “Due guasti risolti”.