Nago si ferma per dare l’ultimo saluto a Matteo Mazzoldi: “Ragazzo speciale”
Il ventunenne ha perso la vita lungo la Gardesana orientale, mentre si recava a Malcesine per lavoro. Grande partecipazione. Trenta metri di fila per entrare in chiesa e strada centrale di Nago chiusa al traffico
IL FATTO Muore a 21 anni sulla Gardesana
LE FOTO Il doloroso addio a Matteo
NAGO. La comunità di Nago si è riunita oggi, mercoledì primo giugno, nella chiesa di San Vigilio per dare l'ultimo saluto a Matteo Mazzoldi (nella foto), ventunenne che domenica mattina ha perso la vita lungo la Gardesana orientale, mentre si recava a Malcesine per lavoro. Grande partecipazione. Trenta metri di fila per entrare in chiesa. Strada centrale di Nago chiusa al traffico. Cerimonia iniziata con 15 minuti di ritardo: presente anche la Guardia costiera.
Ai social network gli amici e i familiari affidano l'incredulità per la morte improvvisa di un ragazzo che è stato in grado di temprare, con la sua spontaneità, i legami più profondi.
«Quando penso a te mi viene subito in mente il nostro rapporto - scrive un amico - non ricordo una volta in cui abbia provato rancore nei tuoi confronti. Siamo stati due amici puri e semplici: potevamo dirci e farci di tutto ed eravamo felici. I nostri percorsi ci hanno separato, ma abbiamo sempre trovato l'occasione per vederci, bere qualcosa e raccontarci i momenti che ci hanno uniti. Questi terranno vivo il tuo ricordo: domenica mi hai strappato un sorriso fra le lacrime. Grazie per avermi fatto vivere quest'amicizia unica».
La notizia del tragico incidente è giunta anche ai colleghi della Scuola dei sottufficiali della marina militare «Lorenzo Bezzi» di Taranto, che hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia e condiviso alcuni scatti del tempo pugliese.
Anima libera dalla sfrontatezza bonaria, Matteo ha reso memorabili gli istanti della quotidianità nelle giornate in compagnia dei cugini. «Voglio ricordarti e ricordarci per sempre così - scrive una delle cugine - ridendo e facendo i cretini, come siamo sempre stati tutti insieme, nella nostra grande e pazza famiglia. Ovunque tu sia, voglio pensare ti unirai a noi quando saremo insieme. Da lassù vola, guardaci e continua a prenderci in giro».
E l'Avis Alto Garda e Ledro scrive: «Ti eri iscritto nel novembre 2021 e con molto entusiasmo avevi fatto la tua prima donazione di sangue a maggio, avremmo voluto continuare con te questo percorso».